Air Algerie: relitto individuato in Mali

Dopo l’aereo della Malaysia Airlines colpito da un missile nei cieli dell’Ucraina e il volo della TransAsia rovinosamente caduto in fase di atterraggio nei pressi di Taiwan, quello dell’Air Algerie è il terzo disastro aereo in pochi giorni. Quest’ultimo era in volo con ben 116 passeggeri dal Burkina Faso all’Algeria. Una rotta che, purtroppo, non fu portata a termine, dal momento che l’aereo dell’Air Algerie si è schiantato nella regione di Gossi, in Mali. L’Eliseo ha fatto sapere che il relitto dell’aereo scomparso è stato ritrovato, e che a bordo erano tra l’altro presenti una cinquantina di Francesi. Il volo dell’Air Algerie, di cui si erano persi i contatti dopo 50 minuti dal decollo, ha dunque finito la propria corsa poco oltre il confine del Burkina Faso, ovverosia il Paese dal quale aveva preso a viaggiare. La presidenza della Repubblica francese ha tra l’altro affermato: “Una divisione militare è stata inviata sul posto per mettere in sicurezza il sito e raccogliere i primi elementi d’indagine”. In seguito, lo stesso presidente francese ha assicurato alle famiglie la propria vicinanza e la propria solidarietà, consapevole che il disastro dell’Air Algerie è l’ennesimo che in pochi giorni ha sconquassato la fiducia nei confronti dei voli aerei. L’aereo della compagnia algerina era decollato da Ouagadougou, in Burkina Faso, con a bordo 110 passeggeri più sei operatori di volo, diretto all’aeroporto internazionale di Algeri. Ma nella capitale algerina il volo dell’Air Algerie non è mai atterrato, giacché scomparso dai radar dopo 50 minuti dal decollo. Poco prima che si perdesse ogni contatto, l’equipaggio aveva comunicato con la torre di controllo di Gao, in Mali. Almeno questo è quanto ha direttamente riferito il primo ministro algerino Abdelmalek Sellal. Stando alle dinamiche del volo, l’aereo dell’Air Algerie avrebbe quasi subito modificato la propria rotta per via delle forti piogge che imperversavano su quel tratto. Eppure, al di là delle piogge violente, parrebbe che l’aereo in questione riscontrò fin dalla vigilia della partenza diversi problemi meccanici al motore, anche se il capo dell’aviazione civile di Parigi, Patrick Gandil, ha smentito la notizia con decisione: “Era stato controllato due o tre giorni prima ed era stato trovato in buone condizioni. Era già passato in Francia e aveva fatto scalo a Marsiglia. Lo abbiamo esaminato e non abbiamo riscontrato alcun problema. I membri dell’equipaggio erano tutti spagnoli, mentre fra i passeggeri si conterebbero 51 francesi, 27 cittadini dell’Africa occidentale e 32 persone di nazionalità diversa.