“L’essere transessuale, nel mondo del cinema e del teatro, mi ha discriminata. Sono stata etichettata sempre nei soliti ruoli. Dal 2000 ho fatto scelte diverse. Lo scorso anno ho lavorato anche in un asilo e, vi assicuro, mi hanno accolta benissimo”.
Alessandra è fidanzata con un uomo che ama e la fa sentire amata. E poi vuole togliere un luogo comune…
“Da sette anni ho un compagno che amo molto e che mi rispetta. Dopo tante storie clandestine – si vergognavano di presentarmi – ho finalmente trovato un uomo con la U maiuscola”
E in merito al caso di Piero Marrazzo che aveva definito le trans come “donne all’ennesima potenza e con una capacità di accudimento straordinaria”, vuole sfatare il mito:
“Probabilmente aveva bisogno di coccole. Però vorrei sfatare il luogo comune che tutti i gay o le transessuali sono dolci e capaci di tenerezze. Io ho conosciuto anche trans cattivissime […] Non è vero che tutte le trans si prostituiscono. Ci sono persone che fanno dei sacrifici enormi per studiare e per trovarsi un lavoro socialmente accettabile”
Fonte: http://www.queerblog.it/post/12559/alessandra-di-sanzo-parla-di-transessuali-e-gay-non-tutti-sono-dolci-e-capaci-di-tenerezze
Vorrei solo precisare che non sempre i sacrifici bastano per non arrivare alla prostituzione (non vorrei passasse un messaggio distorto dall’affermazione di Alessandra di Sanzo)...poi, per il resto, sono d’accordo con lei.