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Alessandro Genovesi: “La mia Soap Opera alla Wes Anderson”

Creato il 16 ottobre 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Film di apertura della nona edizione del Festival del Film di Roma, Soap Opera è la terza prova dietro la macchina da presa di Alessandro Genovesi, che dopo l’exploit de La peggior settimana della mia vita e Il peggior Natale della mia vita, porta sullo schermo una commedia molto lontana dai tipici standard italiani. Nel cast oltre al collaudato trio Fabio De Luigi-Cristiana Capotondi – Diego Abatantuono, anche Ricky Memphis, Chiara Francini, Elisa Sednaoui e degli inediti Ale&Franz. Il regista e il cast hanno accompagnato il film all’anteprima romana, incontrando i giornalisti in un’affollata conferenza stampa.

Alessandro Genovesi, nel cast hai inserito i tuoi attori feticcio… Hai ormai costruito un gruppo di lavoro affiatato…

Alessandro Genovesi: Dalla prima stesura della sceneggiatura ci sono stati diversi cambiamenti, ma ho deciso subito di coinvolgere questi attori. Io ho fatto l’attore di teatro per quindici anni e mi piace lavorare con un’idea di “compagnia”. Credo che in questo modo sia un vantaggio da un punto di vista umano perché siamo amici, e anche da un punto di vista artistico, perché conoscendoli bene riesco a cucirgli addosso la storia e i personaggi.

Con loro come hai lavorato?

Alessandro Genovesi: Volevo creare un mondo evidentemente di fiction, con una finta scenografia e per questo a loro ho richiesto un tipo di recitazione realistico. Volevo dare verità a questo mondo.

Una domanda agli attori: questo modo di lavorare come una compagnia teatrale si nota in alcune scene, che sembrano quasi improvvisate in fase di riprese…

Fabio De Luigi: I comici sono abituati a recitare d’istinto e quando ne metti tanti tutti insieme, come in questo caso, è un peccato tenerli a bada.

Diego Abatantuono: Durante le prove diverse idee durante le prove, ma poi quando abbiamo girato c’è stata grande concentrazione e rispetto di quello che Alessandro aveva deciso, proprio perché nelle scene corali è più difficile essere precisi.

Elisa-Sednaoui

Le attrici come si sono trovate in questa commedia molto originale?

Cristiana Capotondi: E’ la terza volta che lavoro con la coppia Alessandro Genovesi-Fabio De Luigi e questo film è una commedia molto garbata ed elegante, ma ingenua e governata con grande intelligenza.

Chiara Francini: Il personaggio di Alice mi ha permesso di fare qualcosa di nuovo, è svampita ma nasconde anche molta saggezza. E’ stata una bella esperienza.

Elisa Sednaoui: Alessandro è riuscito a dare una spiccata sensibilità femminile al film, cosa abbastanza inusuale per un regista uomo. Con i nostri personaggi ha raccontato tre tipi diverse di donne.

Genovesi, perché questa scelta di un mondo fuori dalla realtà?

Alessandro Genovesi: Quando vado al cinema io voglio essere catapultato in un altro mondo, quello della creatività, della fantasia. Non mi piace molto il mondo reale e per questo non voglio rappresentarlo sullo schermo. Non a caso i miei autori preferiti sono Michel Gondry, Spike Jonze e Charlie Kaufman.

Il film però ricorda molto quelli di Wes Anderson…

Alessandro Genovesi: E’ un regista che amo moltissimo, racconta le storie in un modo assolutamente originale e innovativo. Una similitudine tra i suoi film e il mio è sicuramente quella di scegliere un cast di attori importanti e di inserirli in un mondo bizzarro.

di Antonio Valerio Spera per Oggialcinema.net

Foto di Federica De Masi per Oggialcinema.net


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