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alessia e michela orlando: CHI ERA ARISTARCO DI SAMO? NAPOLI E ALTRI CONFINI TRA CLUB PRIVE' MARIA NAZIONALE E PAOLO BONAIUTO

Creato il 18 ottobre 2010 da Gurufranc

alessia e michela orlando: CHI ERA ARISTARCO DI SAMO? NAPOLI E ALTRI CONFINI TRA CLUB PRIVE' MARIA NAZIONALE E PAOLO BONAIUTO

NAPOLI, MARIA NAZIONALE, PAOLO BONAIUTO, ARISTARCO DI SAMO

E ALTRI TRA TESTE RASATE, PAOLO VILLAGGIO, ROBERTO BENIGNI E CLUB PRIVÈ ALLA LUCE DELLA TEORIA DEI GRUPPI E DI ECLISSI SPLENDIDAMENTE FOTOGRAFATE

 

 

Chi era Aristarco di Samo?

E  chi era Seleuco?

Tremiamo ancora all'idea di dover affrontare questo tema, essendoci ben nota la nostra abissale ignoranza (è pari a zero, la conoscenza relativa ai temi che stiamo per affrontare e, pertanto, documenta la nostra incoscienza. Per questo la buttiamo sul ridere, salvando temi molto seri, anche in controluce). Solo con grandi sforzi e sofferenze fisiche inenarrabili, alleviate da una specie di carrucola (è tale il web, quando si vuole improvvisare un tema, essendo capace di sollevarti dalla ignoranza profonda, dal buio, per condurti verso i primi bagliori di una luce tenue, in tempi esigui), abbiamo trovato la forza per farlo.

La domanda era partita come un fulmine e ben presto dilagata nel cielo, ovviamente ancora sereno, sul pelo dell'acqua di certo inquinata, sulla sabbia poco dorata e molto incatramata, mentre tre ragazzi su uno scoglio si dimenavano languidi. La voce di Maria Nazionale si arrotava e dispiegava intorno alle note di Cchiù assaie che, di lì a qualche attimo dopo le prime vibrazioni, aveva zittito anche i gabbiani (http://www.youtube.com/watch?v=678SkMP4hG0&feature=related ). Verso le ultime note, dopo aver glissato su: nu gyardà cchiu a nisciuno e n'overdose 'e passione… sarò io il tuo gioco…per me devi dare cchiù assie; giunta a: sarò donna cchiù assaie….le mie mani cchiù assaie, perveniva finalmente a la mia bocca cchiù assaie…sarò tutta cchiù assaie, a ramm tutt' 'e surrise…cchiù assaie…cchiù assaie, mentre il sole dardeggiava violento sui crani rasati a zero, la domanda, leggermente modificata e preceduta da un imperioso OH!, si diffuse nuovamente: Chi cazz' era Aristarco di Samo?

E  chi era Seleuco?

Ci guardammo, immaginando un punto interrogativo grosso quanto una casa tra noi e loro, lontani una decina di metri. Era stato il più tarchiato a stringere i pugni, a inarcarsi, come volesse spiccare un tuffo e, sorprendentemente, a parlare, agitando i pugni in segno di sfida, ma senza perderci mai d'occhio (forse attratto dai nostri occhiali scuri). Sapevamo quanto arduo potesse essere assumere un'aria intelligente, da prime della classe. Non potevamo che sorridere di noi, malgrado non fossimo state destinatarie della domanda. Ci arrendemmo, dunque, con frustrazione evidente, malgrado trovassimo belli i nomi e qualcosa girasse per la mente. Per quanti tentativi facessimo, fingendo di pensare ad altro, non riuscivamo ad afferrare una risposta, essendo ben più complesso che acchiappare mosche svolazzanti, ormai in preda a fumi alcolici per aver avidamente bevuto residui di pessimo vino rosso, lasciati in loro balìa sulle pareti di numerosi bicchieri dispersi su una tavola infinita.

Per fortuna abbiamo, poi, scoperto, grazie a un caso fortuito, ciò che si legge qui:

http://www.astronomyforum.net/astronomia-forum/69635-distanza-terra-sole.html

E da lì, esattamente dalla salsedine e dal punto interrogativo, dalle mosche e dalla voce di Maria Nazionale, continuano a sorgere altre domande.

°°°°°

Che cosa è la Teoria dei gruppi?

Tralasciate le ipotesi apparentemente plausibili, ovvero:

I-   sei autobus in fila, fermi al previsto ingorgo, cinquanta chilometri prima di Padova, pieni zeppi di pellegrini destinati a farsi condurre fino a un metro dal tempio e, oranti, con l'atteggiamento abbacchiato, ma lo sguardo vispo per l'avvenenza di una monaca filippina e il prete di colore, si inginocchiano, badando a non spiegazzare gonne e pantaloni in fustagno, indossati per l'imprevista nevicata;

II-   manifestazioni di facinorosi collettivi nel '68 o nel '77;

III-   scolaretti ambidestri e ambisesso, nonché qualche normalissimo dubbio identitario, dunque nulla di gravoso o fastidioso, sul papà e la mamma, all'arrembaggio delle merendine sull'autogrill, al ritorno dalla gita scolastica in quel di Rapallo, o di Cuma, o di Venezia, o di Paestum, o di Rimini e Riccione, avamposti verso mete più ambite appena maggiorenni: Ibiza, Parigi, Lisbona, isole greche, Calcutta, New York;

IV-   gli adepti di otto sette (dal latino secta, da sequi-seguire e secare-tagliare; da non confondere con 7, numero dispari e primo, magico quasi come il 3, anch'esso numero dispari e primo, ma pericolosissimo, a dire di Melissa Panarello, quella di Cento colpi di spazzola prima di andar dormire, che sta già scrivendo il seguito, dal probabile criptico titolo 69, e da cui, pare, sarà tratto un film, della durata di 70 minuti, con il fantozziano Paolo Villaggio, premio Donatello in La voce della luna di Federico Fellini, già protagonista in La mazurca del barone, della santa e del fico fiorone; già porno attore nell'episodio Italian Superman del film Quelle strane occasioni, diretto da Nanni Loy. Si vocifera: l'altro protagonista sarà il premio Oscar Roberto Benigni che, in base a una anticipazione proveniente da persona ben informata sui fatti, lo bacerà per 69 minuti primi e 59 minuti secondi, rito che servirà a battere il record di durata dei baci più significativi della cinematografia mondiale. Di certo avrà grandissimo successo, tanto che Giuseppe Tornatore ha manifestato l'idea di inserire la coinvolgente, pruriginosa e incandescente scena nel prossimo rifacimento di Nuovo cinema Paradiso. L'operazione, ritenuta alta culturalmente, sarà finanziata dalla Cineteca di Bologna, su impulso di Giuseppe Bertolucci, e dal Governo italiano stimolato dal competente Ministro, onorevole e Poeta Sandro Bondi, nato a Fivizzano, che, proveniente dalla Svizzera, dopo aver studiato al Liceo Scientifico di Villafranca, destinato a transitare dal PCI al PDL, ha potuto alzare la sua voce alta e benevola per poter dire: Dolente fulgore/Mite regina/Misteriosa malia/Polvere di stelle), riunitosi per avviare il rito del suicidio collettivo, mentre il guru si lecca i baffi pensando all'eredità; una ventina di oggetti non identificati, gli UFO, tanto per dirla chiaramente, che in formazione uccellesca invadono i cieli italiani, minacciando la pace sociale, che non c'è, o turbando i sogni degli operai in cassa integrazione, ventiquattro ore prima che pure questa finisca;

V-   una decina di massaie, e una decina di volontari oltre i rispettivi coniugi, che nel fine settimana, kamasutra trattenuto da una sola mano, si vedono per intessere appassionatamente (salvo addormentarsi sapendo, come Woody Allen insegna, che se ti accade durante una orgia nessuno se ne accorge), scollacciati scambi di coppia, in bilico su sedie, tavoli, letti a forma di cuore, divani, parquet sbrecciato, del noto club privè, della bassa pianura padana…

tralasciate, dicevamo, tutte queste plausibili e allettanti ipotesi, abbiamo cliccato qui:

http://critto.liceofoscarini.it/mate/gruppi.html

scoprendo con sconcerto ciò che tutti sanno al Liceo Foscarini di Venezia:

Nell'algebra moderna hanno grande importanza i gruppi, strutture algebriche astratte, che trovano applicazioni in molte applicazioni tra le quali non mancano quelle crittografiche.

Di ciò dobbiamo ringraziare Paolo Bonavoglia; cosa fatta anche per altre ragioni: ha messo a disposizione degli internauti una versione facilmente comprensibile di una ipotesi crittografica.

E veniamo, esplicitamente, ad Aristarco di Sama, proponendo di individuare (siamo nel terzo secolo avanti Cristo, quindi si scuseranno talune imprecisioni) un legame tra questi e il primo quarto. Nonché di verificare se è vero che al primo quarto di Luna, appunto, Terra, Sole e Luna
formano un triangolo rettangolo con angolo retto nella Luna.
Verificare, altresì, se misurando in tale occasione l'angolo formato tra centro del disco lunare
e centro del disco solare e conoscendo la distanza Terra-Luna, si possa o meno
ricavare la distanza Terra-Sole (ipotenusa del triangolo).

Ma cosa fece Aristarco, come gli andò? Misurò un angolo di 87,5 gradi e stimò che la distanza
Terra-Sole fosse circa venti volte quella Terra-Luna.

Errore! Verificatelo, se potete; approfondite usando le coordinate che stiamo offrendo, non fidatevi di noi che ne capiamo davvero poco. Lo diciamo con il beneficio dell'inventario (ma noi ci fidiamo delle fonti utilizzate): risulta che questo rapporto e' di circa 390 volte, dunque Aristarco
sottostimò vertiginosamente la distanza del Sole.

Tuttavia, il suo risultato ebbe conseguenze rilevanti: il fatto che il Sole
sia tanto più lontano della Luna, porta alla ovvia conclusione che esso
sia molto più grande della Luna stessa, nonché della Terra. Probabilmente fu questo uno dei motivi che spinse Artistarco a formulare un modello eliocentrico dell'universo: il Sole sta al centro e i pianeti, compresa la Terra, gli ruotano intorno. Ciò spiega bene anche i moti
retrogradi dei pianeti. Contrariamente a quello che spesso si legge, il modello eliocentrico di
Aristarco non fu abbandonato subito a favore del modello geocentrico, ma
ebbe altri sostenitori. Tra questi l'astronomo Seleuco. Oltretutto, viene
ricordato anche da Seneca e da Tolomeo come un possibile modello
dell'universo. Tolomeo, però, si pronunciò a favore del sistema geocentico e, nel Medio-evo, il modello eliocentrico fu dimenticato per essere, poi, ripreso da Copernico 1700 anni dopo Aristarco.

Intrappolate in tutte queste notizie; impaurite dal buio della nostra più volte sottolineata ignoranza, ci siamo lasciate andare tra mille spirali avvolgenti. Ci hanno trasportato in universo altro, parallelo forse, ma senza mai perdere l'estatico vuoto fatto di assenza di conoscenza. Ci siamo, così imbattute in: matematica, statistica, fisica, cielo, calendari e, infine, nella bicicletta…

Tornate con i piedi per terra, abbiamo compreso che la nostra condizione è da privilegiate: da così basso si è potuto vedere meglio il cielo, comprese le eclissi. A tal proposito, per saperne di più, abbiamo indagato il pensiero di Paolo Bonavoglia e cliccato qui:

http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_Luna_eclissi.htm

È accaduto lo stesso per saper di più delle disavventure di un ciclista che vorrebbe muoversi in treno per l'Italia.

È bastato indagare il pensiero e l'esperienza di Paolo Bonavoglia e cliccare qui:

http://www.fiab-onlus.it/treno/lettera1.htm

Ormai trafelate, eppure curiose, abbiamo anche osato sapere di più su qualche funzione matematica e, magari, del  Metodo delle corde o della secante. È bastato, ovviamente, indagare il pensiero di Paolo Bonavoglia e cliccare qui:

http://www.liceofoscarini.it/didattic/numerici/equazioni/corde.htm 

 



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