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Alfonso papa , deputato pdl, ricattava imprenditori e manager per farsi pagare le donne

Creato il 17 giugno 2011 da Madyur

Si circondava di belle donne , e sono state proprio loro a spifferare tutto. Alfonso Papa , magistrato e parlamentare dal 2008 del Pdl , ricattava imprenditori e uomini delle istituzioni. Secondo l’accusa acquisiva notizie sulle inchieste e prometteva protezioni agli indagati. Ma in cambio pretendeva regali costosi e soldi per le sue amanti. Le ricompensava con Jaguar , Rolex e altri gioielli. Ma le preferite ottenevano un impiego o una consulenza negli Enti pubblici. Proprio grazie al suo modo di carpire le informazioni è riuscito ad entrare nelle liste del Pdl.

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Due donne hanno raccontato come Bisignani ( faccendiere appartenete alla P2 ) è riuscito a far entrare Papa in Parlamento, “Mi chiese di appoggiare la sua candidatura alle elezioni del 2008 e io ne parlai con Verdini che compilò le liste . Papa fu sicuramente appoggiato da Pera e Castelli” dice adesso Bisignani. Anche Letta, sentito il 23 febbraio , conferma il suo interessamento “Ho conosciuto Papa quando era al Ministero della Giustizia , dove era rimasto sia con Castelli che con Mastella. Ricordo che un giorno Papa mi disse che aveva aspirazioni politiche. In seguiti di Papa e le sue aspirazioni me ne parlò anche Bisignano. Io rappresentati tale aspirazione del Papa a Berlusconi che mi disse che aveva ricevuto molte altre sollecitazioni riferite sempre al Papa. Dopo l’elezione mi chiese di fare il sottosegretario ma non è stato mai accontentato”.

Sui rapporti di Papa con i politici e dirigenti d’azienda molti dettagli li aggiunge Maria Elena Valanzano che è stata l’assistente parlamentare del politico dal momento dell’elezione e poi ha avuto rapporti anche con Bisignani “Preciso che nell’estate 2010 volevo andar via dal Papa … Lui mi presentò FRancesco Borgomeo dell’Irses e Rino Metrangolo di Finmeccanica e precisamente di Selex. Ho fatto colloqui e ho stipulato contratti di consulenza con Irses e con Selex per 1500 euro al mese ciascuno. Attualmente sono nello staff del presidente Caldoro … Credo che il referente politico ( di Papa ndb) sia stato Letta ; certamente conosceva bene Previti , inoltre mi diceva che era stato vicino a Pera”.

Alfonso Gallo, imprenditore, ha raccontato ai magistrati come funzionava il sistema per ottenere favori da parte di Papa. A lui Papa aveva raccontato di avere rapporti con la Guardia di Finanza “….. oltre a Pollari mi ha parlato del fatto che conosceva o vedeva il generale Poletti , il generale Adinolfi , il generale Mainolfi e forse altri che non ricordo. Io non ho mai visto Papa con loro , tranne che con Poletti….”. “Papa mi proponeva di offrirmi protezione e di acquisire notizie al riguardo e nel corso del tempo mi hanno fatto richieste e ho sentito che anche altri imprenditori hanno ricevuto richieste simili…” aggiunge Gallo.

Altri dettagli li racconta Luigi Matacena, imprenditore che fornisce mezzi alla Protezione Civile “Papa mi propose di farmi ottenere delle commesse in particolare con altre pubbliche amministrazioni … devo dire che ho sempre tenuto a distanza Papa che mi ha sempre fatto un po’ di paura ….. E’ capitato in due occasioni che Papa mi chiamasse , circa un anno fa, chiedendomi di pagare il conte all’Hotel de Russie di Roma per una sua amica che aveva il nome sovietico , ricordo di aver pagato 2000 euro per volta. Ho messo a disposizione del Papa e della sua amica una macchina che ho sempre a Roma”.

L’immobiliarista Vittorio Casale ha pagato una casa in via Giulia a Papa, quest’ultimo la voleva obbligatoriamente al centro di Roma. Papa lo avvicinò facendo presente che era attenzionato dalla Procura di Milano e che poteva dargli una mano.

Valanzano dichiara quanto spendeva Papa per le donne “Papa aveva anche la disponibilità di una villa all’Olgiata dove viveva praticamente con tale “Luda” ragazza dell’Est con cui aveva rapporti da anni e che poi, tramite Bisignani, ha fatto assumere all’Eni”. Orologi e gioielli anche per Roberta Darsena “Per il mio compleanno del 2010 Papa mi ha regalato la sua Jaguar , abbiamo fatto il passaggio di proprietà e la macchina era intestata a me. I costi erano elevati e dissi al papa che l’avrei data in conto vendita al concessionario Bardelli “ Giorni dopo Papa falsificò la firma della Darsena e si reintestò la Jaguar.


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