Alice nella città, il padrino è Giorgio Pasotti

Giorgio Pasotti, padrino di Alice nella città,
ha presentato Mio papà, il cui soggetto porta la sua firma

L’attore Giorgio Pasotti oggi ha inaugurato Alice nella città, sezione indipendente e autonoma del Festival Internazionale del Film di Roma. Naturalmente, è stato accolto in modo entusiasta e caloroso dai presenti in sala. L’attore ha affermato che era già a conoscenza di Alice nella città, giunta quest’anno alla undicesima edizione,  e che è ben lieto ed emozionato per questo ruolo assegnatogli. Sezione in cui è stato presentato oggi Mio papà, il cui soggetto è dello stesso Pasotti e la regia è di Giulio Base.

Cosa deve fare un padrino di una sezione come Alice nella città?

Poca roba. Accompagnare il pubblico nella sale e soprattutto la giuria, composta da giovani. Si cerca di dare un giudizio il più corretto possibile. Bisogna dare un’informità del giudizio. È quello che si dovrebbe fare.

Dunque, cosa prova ad essere il padrino di questa sezione?

Da un lato sono emozionato, dall’altro sento un forte senso di responsabilità.

Cosa pensa di questa giuria di ragazzi?

È una giuria molto brava e molto preparata e questo mi fa molto piacere perché questi ragazzi rappresentano sì la giuria, ma rappresentano, anche e in modo più esteso, il pubblico del futuro. Questo è anche il motivo per cui ho accettato quest’incarico. Conosco le potenziali di Alice nella città.

In che senso?

C’è una cinematografia a 360°. Ci sono opere prime, opere impegnate, le commedie. Questo è cinema che pulsa e che è vita.

Di Maria Giorgia Vitale per Oggialcinema.net