Il movimento dei ”forconi” che sta paralizzando, dopo la Sicilia, l’intera Italia, non ha interessato l’Azienda Siciliana Trasporti che ha solo patito qualche disagio comune a tante altre realtà imprenditoriali del settore (difficoltà di approvvigionamento del gasolio, bus bloccati ai presidi stradali e autostradali, corse saltate).
Eppure, i forconi che se la prendono con i politici, con le istituzioni, con la cattiva gestione del pubblico denaro avrebbero avuto un miliardo di motivi per assediare le sedi di Enti Regionali come l’Ast spa che non ha saputo gestire con oculatezza le proprie risorse economico-finanziarie portando tali Enti sull’orlo del baratro costituito dalla bancarotta e dal fallimento ovvero, dalla vendita degli stessi a danarosi imprenditori privati magari a prezzo di saldo….
Il movimento dei forconi non ha attecchito e non attecchirà mai all’Ast perché si sarebbe trovato di fronte ad un agguerritissimo esercito di
“forchettoni” per nulla disposti ad essere allontanati dal pantagruelico pasto riservato esclusivamente ad alcuni Amministratori e Dirigenti, nonché ad alcuni sindacalisti e loro fiancheggiatori che hanno avuto la possibilità di accaparrarsi l’esclusiva delle assunzioni contro-legis, i parametri più alti, gli imboscamenti, gli “interim”, le trasferte e quel poco di prestazioni straordinarie disponibili.
E’ un popolo bue, quello dell’Ast, che non si pone alcun limite nella sopportazione, nella subordinazione, nella prevaricazione, nella prepotenza nei suoi confronti, accontentandosi di “quello che passa il convento”, e ciò ad opera di chi giornalmente, non va giornalmente in Azienda per guadagnarsi la giornata ma, addirittura, per arricchirsi e ciò, ovviamente, a scapito dei più docili e sfortunati dipendenti.
Il Sindacato Dipendenti Ast avrebbe visto bene una “guerra” fra FORCONI e FORCHETTONI che l’avrebbe visto, ovviamente, schierato a favore dei primi ma, diciamolo francamente, l’arruolamento volontario dell’esercito dei FORCONI che dovrebbe essere un’aggregazione naturale e spontanea di lavoratori tartassati, sfruttati, non adeguatamente retribuiti e a cui vengono negati i più elementari diritti (stipendi ed emolumenti pagati in ritardo, paghe in continua “discesa”, mancata applicazione dei contratti di lavoro, peggioramento delle condizioni di lavoro) stenta a concretizzarsi malgrado l’opera meritoria di chi cerca di aprire loro gli occhi….
Non avremmo mai voluto dichiararlo ma il POPOLO BUE dell’Ast MERITA di essere gestito dagli attuali Amministratori e Dirigenti della Società, MERITA di essere preso per i fondelli dai Sindacalisti aziendali ai quali continua imperterrito a dare fiducia, MERITA i disagi attuali ai quali è sottoposto.
In fondo, “chi è causa del suo male, pianga se stesso….”
SVEGLIA!
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