Oggi mi sono effettivamente recato alla festa in piazza per il matrimonio reale: che esperienza!!!
Dunque, la scena era del tutto simile ad una finale dei mondiali in cui l'Inghilterra giocava per la conquista del titolo: la differenza è che stavolta tutti, ma proprio tutti, sapevano in partenza come sarebbe andata a finire (anche se a tratti ho sperato che Kate spiazzasse tutti con un secco "No, I'm sorry", ma credo che questo le avrebbe comportato qualche milione di euro... pardon sterline di multa!).
L'organizzazione da sagra paesana mi ha sinceramente commosso: allora questi freddi inglesi per le occasioni speciali (?) riescono a fraternizzare anche senza sfondarsi di alcol... antropologicamente interessante! Che poi, nonostante fossero le undici del mattino non mancava certo l'alcol, però diciamo non scorreva ancora a fiumi come un qualsiasi giorno della settimana passate le sei del pomeriggio.
Il primo colpo d'occhio è conquistato dalle bandiere inglesi rossobiancoblu: sono migliaia, sotto forma di cappelli, sciarpe, tovaglie dei tavoli, tatuaggi (lavabili, spero), anelli, orecchini, braccialetti, pupazzi e, addirittura, anche bandiere sotto forma di bandiere! Un motivo in più per pensare ad un evento sportivo.
Sono presenti tutti i tipi di umanità, dallo studente alla nonna in carrozzella, dal bambino al barbone, dal gentleman al punkabbestia! E, cosa che mi ha colpito, non mancano gli stranieri, o almeno coloro che in maniera evidente dimostrano di non essere british (e non parlo del colore della pelle ma dell’abbigliamento). Ovviamente i vestiti raccapriccianti non mancano, ma stiamo ben parlando dei sudditi di Lei, queen Lizzy!
Insomma non importa chi sei l’importante è che oggi stiamo assistendo al matrimonio del secolo e guai a perdersene qualche secondo:
seduti al tavolo o anche sdraiati per terra su un telo come fosse un normale picnic:
Qualcuno cerca ispirazione per progetti futuri…
qualcun altro cerca di darsi un contegno…
“Guarda, figlio, un giorno tutto questo sarà tuo…”
Le foto con la regina o in cui tu stesso sei la sposa:
I bambini si divertono di brutto
E quando la cerimonia in chiesa finisce (effettivamente è finita che sono marito e moglie) uno pensa: ora se ne vanno a casa. No! Perché intanto la BBC comincia a trasmettere interviste a ogni possibile esperto di Kate e Will, e poi comunque c’è il coro delle belarde:
Insomma non c’è che dire: un evento imperdibile! Un’ultima considerazione: non dico che in Italia non ci siano frotte di persone che si attaccano morbosamente ai vari vip e che sarebbero disposte a fare altrettanto nelle nostre piazze, ma sono altrettanto sicuro che in fondo alla piazza ci sarebbe un gruppetto di mugugnoni a contestare / ridicolizzare la manifestazione. Qui, nemmeno l’ombra: chi non voleva festeggiare se n’è rimasto in casa. Ma questo, forse, è un loro pregio. Forse.