Quindi, alla fine, la ragazza allergica al posto fisso che mi ha scritto una lettera un paio di giorni fa, chiedendo qualche consiglio se accettare oppure no un lavoro a tempo indeterminato, ha accettato oppure no?
No. Non ha accettato.
Nel momento in cui, alla sera, ho pubblicato il post, lei mi ha scritto che aveva già deciso.
Queste le sue parole:
“Ho deciso di non accettare. Ho passato il pomeriggio in lacrime! Sono pazza! Dovrei fregarmene di quello che potrebbero pensare gli altri e andare per la mia strada. Invece mi dispero per come potrebbero vedermi!
Carriera e soldi non sono mai stati tra le mie priorità, quindi il fatto che lo stipendio fosse buono ha reso solo la decisione più difficile, ma non impossibile da prendere.
Il mio ragazzo non ha neanche voluto sapere quanto mi avevano offerto. Mi ha detto: “Se mi hai chiamato perché sei indecisa, vuol dire che non è il lavoro per te. Dovresti essere felice di iniziare un lavoro nuovo, non avere quel muso!”.
I miei dicono che devo fare quel che mi sento senza pensare a cosa possono dire le altre persone, a maggior ragione loro, che mi sostengono a prescindere da tutto.
Non credo che me ne pentirò. E se la gente vorrà pensare che ho fatto una scelta pazza faccia pure: non sarebbe la prima volta”.
Ha 26 anni, quindi tutta una vita davanti per continuare a seguire la sua felicità.
Se è stata così coraggiosa a seguirla ora, sarà più facile seguirla anche dopo. Robin Sharma, sull’importanza di svegliarsi la mattina alle cinque, afferma: “Se non riesci ad alzarti un’ora prima al mattino, come pensi di poter raggiungere i tuoi obiettivi?”. Le buone abitudini si imparano, e all’inizio è sempre una forzatura, una forzatura che però ci fa bene. Poi diventa una cosa naturale.
Ha deciso di forzarsi a seguire ciò che le diceva il suo cuore, e non i dettami della società: non poteva fare scelta migliore.
Io questa vita me la sono inventata. Ognuno lo può fare. Tiziano #Terzani