Magazine Basket

Alla scoperta dei giovani europei: Jan Vesely

Creato il 16 gennaio 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

jan_veselyMentre NBA e campionati di tutto il mondo si avvicinano a grandi passi ai momenti decisivi della stagione avendo superato quasi ovunque il giro di boa di fine prima metà campionato, scout e dirigenti delle franchigie americane sono al lavoro in vista del draft 2011. Vedere e rivedere filmati e partite dal vivo spesso non basta per capire il vero potenziale dei giocatori e proprio per questo il draft non è una scienza esatta e spesso si sbaglia la scelta, il che porta oltre che al licenziamento di scout e dirigenti, anche allo sbeffeggiamento da parte della stampa o peggio ancora al fallimento di stagioni intere.
Quella che ormai è una tendenza sempre più diffusa è venire in Europa a visionare giocatori che possono interessare, ma a differenza di qualche stagione fa quando prendere al draft un “international” come dicono loro era diventato quasi un vezzo per far vedere di avere buoni scout in giro per il Globo, ora l’interesse per tutti quei campioninci che giocano fuori dai confini statunitensi è diventato quasi un obbligo, per non rischiare di fare brutta figura e non scegliere un giocatore che poi è in grado di fare la differenza magari nella squadra che sceglie subito dopo.

I vari mock draft già impazzano in internet anche se ovviamente al momento si possono fare solo delle previsioni, ma interessante per noi vedere come nel primo giro di scelte siano stati inseriti quasi ovunque ben 4 giocatori europei, alcuni dei quali anche in posizioni molto alte.
Uno di questi è Jan Vesely, ala ceca di 211 cm per 100 kg, classe ‘90 che gioca dal 2008 nel Partizan Belgrado: il giocatore ha rilasciato una bella intervista a Slam Magazine di cui vi riportiamo un pezzettino per conoscere meglio questo giocatore che potrebbe essere uno dei nuovi grandi nomi della NBA negli anni prossimi.

L’intervistatore comincia parlando della situazione contrattuale di Vesely con il Partizan e sul perchè ha deciso di rimanere in Serbia nonostante potesse essere scelto al draft già l’anno scorso:

Ho preferito aspettare un altro anno e maturare, al Partizan tutti credono molto in me mi stanno aiutando a crescere sia in campo sia fuori; sono sotto contratto fino al 2013, quindi per il mio passaggio in NBA dovranno trovare un accordo la squadra che mi sceglierà e la dirigenza del Partizan.”

Si continua parlando della sua scelta per questo draft e il giovanissimo ceco dimostra di non avere paura e di puntare molto in alto:

Sicuramente mi dichiarerò eleggibile per il draft 2011 e credo anche di poter essere scelto nelle prime cinque posizioni. Sinceramente poi non penso di prendere la stessa decisione di Ricky Rubio o di Fran Vasquez di restare in Europa: se verrò scelto andrò direttamente in NBA.”

Poi gli viene chiesto di parlare un po’ del suo gioco visto che spesso negli Stati Uniti viene definito come “il Blake Griffin europeo“, e se ha un giocatore di riferimento a cui vuole assomigliare…anche se a noi il paragone non sembra azzeccatissimo:

Sono un giocatore molto atletico e dinamico. Uno dei giocatori più atletici in Europa dicono. Mi piace molto correre in contropiede o in transizione, schiacciare, stoppare. In questi ultimi anni sto lavorando molto per migliorare il mio tiro dalla lunga distanza e la mia capacità di gioco in uno contro uno.
E’ difficile per me paragonarmi a qualcuno della NBA, ma sono un’ala grande quindi dico Dirk Nowitzki, mi piace moltissimo il suo modo di giocare
.”

kanterOltre a lui, però ci sono anche altri 3 giocatori europei, come detto, in orbita prime scelte NBA: Donatas Motiejunas (12.5 punti, 4.1 rimbalzi con il 58.3% da due, il 34.8% da tre e il 75.4% ai liberi in serie A), classe ‘90, è quello che conosciamo meglio vedendolo ogni domenica giocare in serie A con Treviso; un suo compagno di nazionale, il centro Jonas Valanciunas (8 punti e 5 rimbalzi di media con il 74.4% da due e l’87.5% ai liberi in Eurolega) classe ‘92 del Lietuvos Rytas ed Enes Kanter, ala classe ‘92 che è stato protagonista di un fatto abbastanza singolare qualche mese fa: infatti l’università di Kentucky l’aveva fatto entrare ma la NCAA ha bloccato la sua eleggibilità in quanto aveva già ricevuto negli anni scorsi più di 33mila dollari, che sono il tetto massimo per cui un giocatore viene considerato professionista, e al momento quindi il giocatore turco fa parte dello staff tecnico dell’università con la quale però non può scendere in campo ma può lavorare in allenamento come un normale giocatore e prepararsi quindi per il draft.

Per chi non conoscesse molto bene Jan Vesely, questo video dovrebbe dare un’idea:


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :