Allarme eruzione per il Vesuvio dal vulcanologo Setsuya

Photo credit: Zingaro. I am a gipsy too. / Foter / CC BY

Il Vesuvio sarebbe a rischio eruzione. È quanto afferma uno dei massimi esperti di vulcani, tsunami e terremoti, il giapponese Nakada Setsuya, ospite nella giornata di mercoledì scorso alla Conferenza Mondiale dei Geoparchi ospitata proprio in Campania nel corso di questa settimana.

Il vulcanologo Setsuya ha discusso sulla possibilità concreta di un’eruzione del vulcano campano, spiegando come nonostante il periodo di quiescenza ormai prolungato l’allarme eruzione debba essere costante, in quanto il Vesuvio è, di fatto, un vulcano attivo, l’unico vulcano considerato ancora attivo in tutta l’Europa Continentale. L’esperto giapponese ha descritto come sia difficile ipotizzare una tempistica esatta della prossima eruzione: generalmente i sintomi allertanti sono gli sbuffi di fumo e i movimenti della crosta del cono vulcanico, che però possono presentarsi da molti giorni a poche ore prima di un’eruzione.

Proprio a causa della potenza e della storia delle eruzioni nel corso del tempo, il Vesuvio è uno dei vulcani tenuti maggiormente sotto controllo dal mondo. Tranne il nostro Paese, a quanto pare. A forte rischio sarebbero infatti i Campi Flegrei – luoghi simbolo della cultura antica classica, un patrimonio storico culturale unico – e soprattutto la cosiddetta “Zona Rossa”, un complesso di comuni la cui vicinanza con il vulcano potrebbe essere determinante. L’ultima eruzione del Vesuvio, datata 1944, distrusse infatti i paesi di Massa e di San Sebastiano e inondò di cenere gran parte del Meridione. Quasi mitologica è l’eruzione del 79 d.C., che ha lasciato dietro di sé solo i resti di Pompei ed Ercolano.

Ora che l’allarme di Nakada Setsuya è sulla bocca di tutti, e ora che anche il popolo del Bel Paese è conscio di una possibile minaccia, si spera che al più presto siano prese le dovute precauzioni, e che vengano ricontrollati i piani della regione campana e delle aree interessate per una possibile eruzione del Vesuvio.

Articolo di Miriam Barone.