Magazine Diario personale
Grazie ragazze perchè dopo 11 anni di lavoro insieme, verrò trasferita e non vi vedrò più tutti i giorni in quell'ambulatorio al pian terreno, quello con il portoncino marrone e le stanze colorate.
Grazie perchè era bello trovarvi fra i parcheggi del quartiere trieste, la mattina presto presto con la faccia ancora ciancicata.
Grazie per le colazioni ordinate da Peppe, per i cappuccini senza schiuma, per quelli con tanta schiuma, per quelli chiari e quelli scuri, quelli con il caffè caldo ed il latte freddo d'estate, per quelli bollenti d'inverno.
Grazie per i pomeriggi infiniti quando fuori era già buio ed il richiamo di casa iniziava a stordirci le orecchie, grazie per le giornate lunghissime che si srotolavano sotto alle luci dei neon, grazie per quando faceva troppo freddo e si cercava di accendere le pompe di calore che funzionavano ad intermittenza, grazie per quando faceva troppo caldo e l'aria condizionata funzionava ad intermittenza, grazie per quando c'era Alessia con i suoi ricci a riempire l'entrata ed il cuore, per quando c'era il forno con i miei spiedini ad appestare l'ambulatorio trasformandolo in un negozio di kebab, grazie per quando una di noi usciva per tutte a prendere le insalate nelle scatoline dal paninaro di via nomentana, grazie per i rimasugli delle cene che ognuna di noi condivideva con l'altra raccontandone la storia e la ricetta.
Grazie per quando ci truccavamo tutte accalcate nello stesso specchio, grazie per lo spaccio di creme anticellulite e pastiglie per il mal di testa, grazie per quando ci veniva il ciclo e ci sentivamo giù e qualcuna correva a prendere un dolcino consolatorio sempre a base di cioccolata, grazie per quando qualcuno sveniva o piangeva e voi c'eravate sempre, grazie per esservi arrabbiate ed appassionate alle liti con le suocere, alle separazioni con i fidanzati, agli annunci di matrimonio.
Grazie per gli addii al nubilato, per le calze smagliate, per i consigli piccanti per ridestare il desiderio di un compagno addormentato, grazie per le risate da sputare i mandarini dal naso, per le imitazioni dei genitori dei pazienti,per le ascelle sudate e lo scambio di deodoranti.
Grazie per la correzione del VMI di tutti i miei pazienti, per il sostegno nel calcolo delle deviazioni standard, per le foto durante i compleanni di qualcuna, per le collette furtive, per le irruzioni in palestra quando un paziente troppo pesante diventava insostenibile e la vicinanza dell'altra ci sollevava tanto, grazie per aver sopportato le mie polemiche durante le riunioni ed il mio disordine fra gli attrezzi della psicomotricità.
Grazie per le domande sui miei bambini e la mia storia d'amore bislacca, grazie per i ciambelloni fatti in videoconferenza e poi portati a lavoro ancora caldi con la voglia di farceli assaggiare, grazie per la vostra generosità, per l'atmosfera che si respirava il giorno in cui ci scambiavamo i regali di Natale, grazie per i bigliettini disegnati a mano, per i tuffi in piscina al matrimonio di Vi,per le carotine quando ci mettevamo a dieta e per le fette di pandoro quando non ce ne fregava niente, grazie per i cartelli:"valutazione in corso" con il simbolo delle campanelle disegnato sotto, grazie per gli annunci delle gravidanze, per le risate e la commozione che ogni giorno lasciavate libere di uscire quando un nostro piccolo paziente diceva una delle sue.
Grazie per aver trasformato ogni giorno, ogni singolo giorno, in un giorno che valeva la pena di vivere.
P.S.
Grazie per le lacrime di Fabiana che verserà sicuramente copiosa perchè si sà, lei è la piagnona del gruppo.
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