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Alleanze trasversali per i diritti civili

Creato il 27 agosto 2010 da Samuelesiani
In un parlamento composto in buona parte da deputati e senatori che hanno una doppia lealtà (verso gli elettori che li hanno votati e verso lo stato straniero del Vaticano), nessuna battaglia civile può essere compiuta se non trasversalmente.
Non è certo una novità. E' stato già così per il divorzio e l'aborto.
Oggi, sebbene il senso verso le istituzioni sia notevolmente cambiato da allora (precipitando verso il basso, a causa di una vergognosa legge elettorale che fa decidere la composizione del parlamento a 3, 4 persone, ma anche grazie alla cultura dei lacché, dei servi e delle mignotte prodotta da Berlusconi, non vedo altre possibilità future per i diritti civili, se non quella di cercare nelle camere maggioranze trasversali. E non ho paura di ammettere che, su questi temi, sono peggio di un leghista nei confronti del federalismo: per leggi che tutelino le unioni civili, che rispettino le proprie volontà sul fine vita, che vadano nella direzione di una ricerca libera e non gestita da dogmi religiosi, etc. sarei pronto ad allearmi con il diavolo.
Alleanze trasversali per i diritti civiliPer questo non posso che apprezzare se dal fronte dei finiani si levano voci a favore dei diritti civili e contro ogni tipo di discriminazione. Voci come quella di Chiara Moroni e Benedetto Della Vedova, che certo non sono neanche quelle di veri diavoli. Semmai gente che ha creduto - forse per troppo tempo e forse troppo ingenuamente - che la destra nel quale militavano fino a ieri fosse, o potesse diventare, liberale e libertaria.
Comunque, senza farla lunga, attualmente i buoni propositi dei finiani restaranno lettera morta. Ma chissà che in futuro, anche il parlamento italiano possa vedere al suo interno persone più illuminate, civili, europee, che possano permetterci finalmente di voltare la pagina del berlusconismo e di un Pd immobile su questi temi per non urtare le anime pavide o illiberali dei cattolici al suo interno.
PS Nell'intervista alla Moroni, in cui esprime una linea favorevole di Fli nei confronti delle unioni civili, c'è un passaggio che vorrei citare testualmente.
Alla domanda "Lei ritiene che l'amore gay sia uguale a quello etero, ha risposto: "Parlare di inferiorita’ etica degli omosessuali e’ aberrante. Chi semina odio contro l’amore gay non e’ un democratico e costruisce cittadini di serie B".
Non è un democratico... Ecco, con mio sommo dispiacere, devo ammettere che tanta limpidità non l'ho mai sentita uscire dalla bocca neppure dai più laici del Pd: da Marino a Civati, da Serracchiani a Concia. Questo è.

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