Distinguiamo innanzitutto i metodi dalle metodologie di un allenamento in palestra.
I metodi d’allenamento:
sono delle vere e proprie scuole d’indirizzo, attraverso le quali alcuni grandi campioni o ei tecnici di fama mondiale hanno codificato un sistema d’allenamento. Un metodo racchiude in sé tutti i parametri dell’allenamento,e ci permette una visione a tutto tondo del “sistema” per raggiungere i nostri risultati. In un metodo sono raccolte le informazioni riguardanti la frequenza degli allenamenti, il volume del lavoro, la specificità delle metodologie usate, le tecniche specifiche da utilizzare, le divisioni muscolari, ecc. In alcuni casi il metodo si basa solamente sull’esperienza personale del campione che lo ha utilizzato, rafforzato dalle testimonianze di ricercatori e/o di altri superdotati che hanno adottato metodi simili. In altri casi è stato possibile “testare” su migliaia di soggetti normodotati la reale efficacia del metodo stesso.
La sottile differenza che separa un metodo da una metodologìa è alcune volte difficilmente individuabile. Oltre al vettore pubblicitario del metodo, generalmente costituito da un campione o da un tecnico di grande spessore, la principale diversità rispetto alla metodologia è probabilmente rappresentata dal maggiore arco temporale rivestito da quest’ultima. La metodologia offre delle indicazioni sull’allenamento con un obiettivo a breve o medio termine; all’interno di tale organizzazione possiamo trovare una o molteplici tecniche specifiche.Alcune metodologie di particolare spessore possono essere considerate dei veri e propri metodi, e conseguentemente potrebbero essere in grado di soddisfare le richieste di un piano di lavoro a lungo termine
Le metodologie:
sono delle indicazioni, a largo spettro, riguardanti un sistema d’allenamento che comprende più variabili. Una metodologia è quindi un modo di allenarsi, soggetto a delle variazioni dovute ai cambiamenti dei parametri del work-out nel contesto temporale della singola seduta. Vi sono delle metodologie che potrebbero costituire dei veri e propri metodi d’allenamento (infatti vengono applicate in molti di essi con priorità assoluta), se fossero introdotte in un arco temporale più ampio.Le tecniche specifiche:
sono le cosiddette tecniche per aumentare l’intensità dello sforzo, le abbiamo divise in due categorie:
- le tecniche d’intensità applicate alle serie: una serie è costituita da un numero di ripetizioni continue, eseguite fino ad esaurimento concen¬trico o attivo; è tuttavia possibile aumentare l’intensità dello sforzo profuso, al fine di ricercare una situazione di stress locale e generale superiore al normale – per sfruttare il successivo adattamento supercompensativo -, introducendo delle tecniche specifiche che prevedano un aumento della serie estensiva, ed allo stesso tempo intensiva, sommando l’effetto di più serie di ripetizioni eseguite consecutivamente
- le tecniche d’intensità applicate alle ripetizioni: le tecniche d’intensità applicate alle ripetizioni si basano sul principio di eseguire una o più ripetizioni, sviluppando un’esecuzione che si discosti da quella utilizzata nella “ripetizione perfetta”. La differenza nella modalità di esecuzione può essere data sia da un aiuto esterno (partner o spinta), che da una variazione sul movimento di base (riduzione dell’ampiezza dell’arco di lavoro, suddivisione in più parti del movimento ecc).
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