Incontriamo oggi Giulia Gobbi, designer dell’omonimo brand di calzature, in esposizione a Room Service in occasione della scorsa edizione di AltaRoma AltaModa.
Come inizia la sua formazione?
Nasco mangiando “pane e tacchi”. Ho frequentato il Polimoda a Firenze, dopo ho cominciato a lavorare a Roma da Valentino, poi da Gucci a Firenze e da Versace a Milano. Ho fatto anche collaborazioni con altri marchi come freelance, fin quando nel 2011 ho deciso di seguire la mia più grande passione, quella delle scarpe, per partire con questo nuovo progetto.
Quale materiale predilige?
Io adoro la pelle, qualsiasi tipo, sia pelle pregiata che nappe. Per l’estivo prediligo sempre qualche tocco di tessuto, come chiffon e seta, e mi piace molto studiare sul metallo attraverso borchie, punte, tacchi.
Il tema della sua ultima collezione?
La collezione trae spunto dagli anni ’70 ed è ideata per rendere ancora più forte il marchio, puntando sul colore verde latte-menta e su una rivisitazione dei modelli vintage portati in chiave leggermente più attuale. C’è sempre tanta ricerca e sperimentazione nelle mie scarpe, non c’è mai un tema prestabilito perché la mia intenzione è creare scarpe che non abbiano tempo, non stagionali, per creare un articolo che abbia un suo mondo dietro.
a cura di Valentina Bello
photocredits: Eleonora D’Urbano