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Altrove...

Da Rossellamartielli
"Stasera, mentre mi facevo la doccia con la finestra aperta e l'aria della primavera sulla pelle, all'improvviso ho avuto come un deja-vù. Per una frazione di secondo, una parte di me è tornata a Perugia, a quella sera di fine aprile quando sono venuta a prenderti alla stazione dei pullman e ti ho gettato le braccia al collo stringendo così forte che tu mi hai detto, ridendo: “Così mi soffochi!”. Altrove...Poi però quando ti ho lasciato andare mi hai stretta ancora più forte, così forte fortissimo che pure il cuore mi scricchiolava ed era ancora più grande il terrore che si rompesse, l’unica paura non mi abbandonava mai, nemmeno quando ero insieme a te. E una volta a casa le finestre aperte sui boschi e le cicale che già cantavano, e noi due a letto tra le lenzuola freschissime, il profumo di pulito della pelle e del cotone, un sacco di amore che nemmeno riuscivamo a dirlo, ma farlo sì. Tanto, sempre, ovunque. Ma quella primavera di più di sempre.E poi sono tornata al presente, a una primavera che ha un sapore strano e a uomini che mi passano accanto senza riuscire nemmeno a sfiorarmi, perché io, ormai, sono sempre altrove."

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