Genere: omni genere
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Jennifer Lawrence, per fortuna di noi tutti, ha deciso di chiudere il duemilatredici ed aprire con la stessa prepotenza il duemilaquattordici, alla faccia di chi pensa ancora di poter non amare il Cinema e perfino di quel bollito del mio antagonista MrFord, capace di rinsavire alla vista delle tette, volevo dire delle qualità attoriali della Jennifer di noi tutti. Quando poi al suo fianco si schiera un altro attore cannibale di culto come Christian Bale, il successo è assicurato. Ma sarà davvero così o l'apparenza di questo ingannevole nuovo film di David O. Russell rivelerà una sostanza non positiva come quella del suo più famoso lato, che lo scorso anno fu giustamente riconosciuto ai Globes e agli Oscar fino a venire inserito nella top ten cannibale di fine anno? La parola ai fatti. Sempre che quelli che racconterò qui siano quelli realmente accaduti.
Jennifer Lawrence non è assolutamente una delle attrici più
"David O., mi hai ingannata: avevi detto che sarei stata la protagonista assoluta!"
Questa affermazione è chiaramente una truffa, di quelle così semplici da smascherare che perfino il vecchio Ford con i suoi neuroni ormai distrutti da anni di action movies riuscirebbe facilmente a smontare. Ma esistono inganni ben più complessi ed articolati di questo, che si annidano ben bene in ogni sfumatura di American Hustle: il primo è quello che riguarda i distributori, che da bravi furbetti hanno confezionato un trailer pronto a far credere che la nostra Jennifer Lawrence, così come era stato per lo strepitoso Il lato positivo, sarebbe stata la protagonista indiscussa del nuovo lavoro di David O. Russell. E invece ci si siede comodi comodi in sala e si scopre che, per quanto straordinariamenteUn altro inganno potrebbe essere quello del seno di Amy Adams, furbamente messo in evidenza dall'abbigliamento generosamente scollato che la pur brava interprete di The Master e The Fighter non può considerare, come non facciamo noi dall'occhio lungo del resto, al pari di quello della sempre presente, almeno in questo post, Jennifer Lawrence, che probabilmente abbigliata allo stesso modo avrebbe provocato un'impennata d'incassi alla pellicola. E non solo agli incassi.
Sfida tra scollature: chi ha la meglio?
Un altro dubbio ancora è senza dubbio quello protagonista della sequenza prenotata fin da ora come la più agghiacciante del 2014, che vede il parrucchino con riporto di Christian Bale, una cosa in grado di far impallidire perfino quello di Nicolas Cage, perfetta nel mostrare l'aspetto decisamente non gradevole del protagonista Irving Rosenfeld, esperto, ovviamente, di truffe di ogni genere. E lo stesso antieroe interpretato come sempre alla grande dall'idolo cannibalesco Bale rappresenta a suo modo un altro inganno, considerata la sua natura ambigua che nella prima parte lo mostra come fosse la vera anima nera della pellicola per poi cedere il passo rispetto al cosiddetto buono, il Richie Di Maso di Bradley Cooper, che con il passare dei minuti tanto buono non pare più, se non fosse per quel finale che rimescola una volta ancora le carte. Del resto, con le truffe va così, non siete d'accordo?
Sfida tra acconciature: chi ha la peggio?
"Visto che per questo film devo girare pochissime scene,
per ammazzare un po' il tempo vado a battere in strada..."
Come in ogni truffa che si rispetti, dunque, starà allo spettatore decidere se farsi infinocchiare per benino, rimanere deluso o godersi una visione non memorabile ma comunque piacevole, un po' come rispetto a questo post. Perchè, cari i miei cannibalini tutti, anche questo post è una truffa. Potrei averlo scritto io, il mitico Cannibal Kid, oppure no. Potrebbe averlo scritto Jennifer Lawrence. O David O. Russell. O purtroppo per noi tutti, potrebbe perfino averlo scritto Ford. E in questo caso il ghiaccio comincerebbe a scricchiolare.