In questi giorni Anacleto ha dato davvero prova di essere un grande ometto altamente degno di stima.
Sabato gli telefona un suo amico d’infanzia per dirgli che è morto un loro amico comune di quando erano ragazzi. Certamente Anacleto non lo dà a vedere, ma io lo so che è brutto quando se ne vanno quelli che sono cresciuti con te e che hanno la tua età o poco più. E’ come quando muore qualcuno per la tua stessa malattia, io l’ho visto con mia madre e le sue conoscenti durante le cure ed è stato penoso e straziante. Anacleto è un uomo di tempra per cui niente lacrime, niente reazioni melodrammatiche, una pacata accettazione delle cose, con serena rassegnazione.
Domenica coraggiosamente vicino al fronte del fuoco telefona ai pompieri e sta lì con loro mentre girano per i campi della bassa spegnendo focolari qua e là suscitando l’immensa invidia della sottoscritta.
Lunedì, oggi, va al funerale. Mentre è un camera mortuaria, prima di andare in chiesa, arriva trafelato l’amico che sabato gli aveva telefonato per comunicargli la notizia: mentre apriva lo sportello della macchina una pazza a tutta velocità è passata e gliel’ha praticamente tranciato di netto. Distratto lui a non guardare, è vero, però se in città una persona evitasse di correre come Alain Prost non sarebbe male. Così Anacleto esce con questo suo amico, chiamano il carrozziere che però non può venire con il carro attrezzi, così a fatica (con elastici e quant’altro) rimettono insieme la macchina e Anacleto lo scorta fino all’officina. Poi va al funerale (quasi finito, ormai). Prima di tutto questo è anche andato in posta a spedire un piego di libri e in biblioteca a restituire altri due libri (tutta roba mia). E dopo tutto questo si è fermato al take away vicino a casa per prendere pranzo e cena cosicché io non debba accendere nemmeno il gas. E dopo tutto questo, nel pomeriggio, ha sopportato me, figlia lamentosa e delirante, in preda all’ennesimo patema d’animo sui propri fallimenti e varie ed eventuali.
Sì sì, Anacleto è proprio un eroe, a volte rompe un po’ troppo, è vero che non ha il fisico di Capitan America, ma sono sottigliezze. Fiera di averlo come padre. Poi stasera gli rompo le balle per sapere se è fiero di avermi come figlia. Se dice di sì è perchè nel frattempo mi ha buttato fuori casa per molesto sgrattuggiamento di maroni. E non avrebbe torto!