Anche i dottori possono sbagliare
Creato il 28 luglio 2011 da Rightrugby
Dall'Ohio arriva la notizia che a Joost van der Westhuizen rimarrebbero tra i due e i cinque anni di vita. E' il drammatico responso dopo le visite alle quali si è sottoposto il mediano di mischia sudafricano campione del mondo nel 1995: lo scorso maggio gli era stato diagnosticato il morbo di Lou Gehrig, conosciuto meglio come alle nostri latitudini come la SLA, la Sindrome Laterale Amiotrofica. In gergo clinico, la malattia porta il nome di Motor Neurone Desease. Ci siamo occupati della vicenda dall'inizio, affrontandola con tono ottimistico e senza compilare un coccodrillo preventivo: non rimane che fare altrettanto. Lo staff medico che lo ha seguito in queste settimane ha più esplicitamente sottolineato che ha l'80% di possibilità di vivere in un arco di tempo che va appunto dai due ai cinque anni.
L'agente di Joost ha rilasciato poche righe come comunicato: "E' rimasto scioccato e scosso dalla notizia appresa". L'ex mediano si era recato a Cleveland, dove opera uno degli specialisti nel campo, il dottor Erik Pioro, sostenuto dall'intera federazione sudafricana. "Joost ha chiesto di essere lasciato solo", ha aggiunto l'agente e si sa soltanto che è tornato a casa dai figli.
E' un dato di fatto che anche i medici possono sbagliare.
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