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Anche senza pecorino, secondo me, son "FIADONI"

Da Anna

Facendo zapping tra i blog mi sono imbattuta in una preparazione interessante che non conoscevo "I fiadoni abruzzesi", guarda che ti riguarda ho visto che sia Fabipasticcio che Vale Tork li avevano fatti. Anche se una li aveva preparati a mo' di pastiera e l'altra in una forma diversa, entrambe gluten-free.
Logicamente mi è venuta subito la voglia di provare, e dato che era una prova ho deciso di minimizzare le quantità originali.
Ma avevo fatto i conti senza l'oste, dove vado a trovare tutto quel pecorino, anche se diminuisco le quantità? Vale Tork ha detto che era necessario tutto, altrimenti "non fiadono" (non rimane la fiatella dovuta al pecorino) ahahahahahaha!!!
Nel frigo avevo una caciotta di latte di mucca moooooolto stagionata (l'avevo comprata più di 3 anni fa ad Alberobello). Era sigillata sottovuoto, per questo era in perfetto stato.
Ho usato una parte della caciotta ed un poco di parmigiano. Per timore che non "fiadassero" abbastanza, ho aggiunto anche della pancetta.
Posso dire che "fiadono" molto bene.
Per le ricette a regola d'arte, bisogna vedere i blog di Fabipasticcio e di Vale Tork. Io ho preso un po' dall'una ed un po' dall'altra, equamente ^-^!
Per saperne ed informarsi di più, bisogna vedere qui.
Io li ho fatti così:
Per la sfoglia
80 gr di farina debole
20 gr di uovo (poco meno di metà)
1/2 cucchiaino di zucchero
1/2 cucchiaino di lievito istantaneo
1 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaio o poco più di latte
sale qb
Per il ripieno
30 gr di uovo (poco più di metà)
35 gr di caciotta di latte di mucca molto stagionata
15 gr di parmigiano
20 gr di pancetta
1/2 cucchiaino di lievito istantaneo
alcune foglioline di origano fresco
sale e noce moscato
Ho impastato gli ingredienti della sfoglia, regolando la quantità del latte sino a fare un impasto morbido ma non attaccaticcio. L'ho coperto con una ciotola e tenuto da parte.
Nel frattempo ho amalgamato gli ingredienti del ripieno.
Ho tirato la sfoglia con la macchina della pasta abbastanza sottile, una tacca prima di quella più sottile. Con un coppapasta ho tagliato tanti dischetti, ho appoggiato dentro una pallina di ripieno ed ho chiuso in due la sfoglia, dopo aver inumidito con acqua i bordi che ho pressato, formando dei ravioli. Li ho rifilati con la taglierina dentata, ho fatto una piccola incisione sulla pancia ed ho messo a cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 10 minuti circa.
Ma, ad un certo punto il ripieno è finito e la sfoglia avanzata si era un poco indurita, e adesso cosa faccio? Certamente non mi sono data per vinta, ho lasciato i dischetti aperti e ci ho messo sopra del formaggio filante, pancetta e origano fresco.
Anche questi sono strabuonissimi!!!!!
Sia quelli a raviolo che questi aperti li abbiamo mangiati a mo' di aperitivo, accompagnati da un bel bicchiere di birra. Sono veramente buoni!
E' la sfoglia che è buonissima, friabile e saporita, penso di rifarla e di usarla con altri ripieni.
Ne abbiamo mangiati un bel po', ne sono avanzati un poco di ogni tipo, il giorno dopo li ho fatti riscaldare in forno per 5 minuti e sono diventati croccanti come appena sfornati.

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