Lo stress è causato sempre dal proprio modo di pensare sbagliato!
La chiarezza mentale è veramente tutto!
“Perché si tende ad aver bisogno dell’approvazione altrui per sentirci bene? Mi rendo conto che sia sbagliato perché si tratta di un finto appagamento poiché ad ogni conferma soddisfatta da parte degli altri, si aggiunge una nuova necessità di appagamento e così via all’infinito. Ciò che rimane è solo tanto malessere. Come per i drogati. Si trova un appagamento momentaneo che poi si tramuta in una dipendenza da approvazione altrui sempre crescente ma senza trovare pace. Perché accade questo? E come fare per uscire da tale circolo vizioso? baci” (Domanda di Rita in merito ad un commento su “Mens sana in corpore sano“).
Effettivamente, il bisogno di approvazione diventa micidiale quando non viene appagato! Hai ragione: è una vera e propria droga di cui non possiamo fare a meno.
Ho scritto un articolo in proposito: “L’effetto Muzio Scevola”- Ho fallito il colpo e punisco la mia mano sul braciere ardente! Quando non riceviamo approvazione diventiamo autolesionisti.
A dire la verità, il bisogno di approvazione o di importanza è un bisogno essenziale come il cibo e il sesso, e quindi è normale. I bambini che ancora non parlano imparano a comportarsi bene proprio grazie ai sorrisi e alle battute di mani che ricevono. Quindi si tratta di un bisogno fondamentale come il cibo ed il sesso, e proprio come il cibo e il sesso è anormale quando diventa esagerato e insaziabile; ed allora comincia a far male perché diventa un pensiero fisso, un pensiero ossessivo e stressante!
Ed infatti, per capire se i nostri bisogni (o desideri o sogni) sono normali o no basta osservare le sensazioni o emozioni che proviamo: se il mancato appagamento di qualcosa ci genera sofferenza vuol dire che siamo troppo attaccati a quella cosa e quindi non ne sappiamo fare più a meno; siamo diventati schiavi di quella cosa, di quel bisogno, di quel desiderio e non siamo più in grado di auto-regolarci. A quel punto, il bisogno si trasforma in credenza limitante con conseguenti pensieri ossessivi: “Senza il suo sguardo sono una nullità! Non posso fare a meno di quella cosa. Non posso vivere senza la sua approvazione. Sono felice solo se divento ricco”. E siccome non diventi ricco e non ricevi la sua aprovazione la tua vita è un inferno!
Come risolvere il problema? Non dobbiamo attaccarci più di tanto ai nostri pensieri, ai nostri bisogni, ai nostri desideri e ai nostri sogni: più sei attaccato e più sei insoddisfatto perché diventa estremamente difficile realizzarli proprio perché sei molto attaccato. Essere troppo attaccati comporta infatti che non ragioni più e sei molto confuso e indeciso! E siccome sei confuso e non ragioni più, credi che i tuoi pensieri siano veri, che siano giusti, mentre invece sono falsi e sbagliati!
Lo stress è causato soltanto dal propro modo di pensare sbagliato!
Dunque, come sempre i problemi di qualunque genere, compreso il bisogno di approvazione, sono causati dalla mancanza di equilibrio: quando esageriamo in eccesso o in difetto ci squilibriamo e cominciamo ad avere pensieri fissi e ossessivi, ci attacchiamo morbosamente a ciò che pensiamo e soffriamo terribilmente.
Ora obbietterai che è difficile raggiungere l’equilibrio, è difficile sapersi auto-regolare e distaccare dai propri pensieri: e allora siamo condannati all’infelicita?
Ed invece c’è un modo molto semplice per raggiungere l’equilibrio tra attaccamento e distacco: basta accettare la realtà, accettare ciò che è…. Ed il punto è proprio questo: o accetti la realtà e riconquisti la tua chiarezza interiore e la tua libertà, o sei contro la realtà ed in guerra con te stesso e col mondo!