Polpette avvelenate
È allarme per gli animali
Le ha trovate a Villanova una donna a spasso con il cane. Portate al veterinario, via ai controlli. La denuncia della Lav
Avviso
Dopo le polpette al vetro a Pordenone nell’area del parco di San Valentino e i bocconi avvelenati a Sacile che hanno provocato la morte di una decina di gatti e di due cani, ora è stata presa di mira Villanova di Prata, ancora una volta in pieno centro abitato. A correre dalla veterinaria Eriberta Ros, questa volta, una signora e il suo cane che, dopo una passeggiata in via Umberto Saba, ha iniziato a tremare mostrando sintomi di avvelenamento.
Ritornata nei pressi di un bombolone, dove l’aveva visto indugiare su qualcosa a terra, ha raccolto e portato allo staff veterinario quelle che poi si sono rivelate essere polpettine di carne imbottite di una sostanza in via di identificazione.
Un attentato alla vita di animali di proprietà, randagi, nonché delle persone (i bocconi potrebbero essere appetibili anche per un bambino), che preoccupa i volontari della Lav di Pordenone. «Secondo il Regio decreto 1265 del 1934, la legge 157 del 1992 e il Codice penale, l’utilizzo di bocconi avvelenati configura reato. L’ordinanza ministeriale del 2008 pone precisi obblighi riguardo al tempestivo intervento sulle aree interessate da parte dei sindaci», riferisce Guido Iemmi, presidente provinciale della Lav, e cita: «entro 48 ore dalla segnalazione si devono individuare le modalità di bonifica del terreno e del luogo interessato dall’avvelenamento, prevedendone la segnalazione con apposita cartellonistica, nonché a intensificare i controlli».
Interessate dall’ordinanza sono anche le prefetture, nelle quali è istituito un “tavolo di coordinamento” per la gestione degli interventi da effettuare e per il monitoraggio del fenomeno. «Ordinanza che la scorsa settimana – riferisce ancora Iemmi – ha trovato Lav, Enpa e Lega nazionale per la difesa del cane, unite nella richiesta al ministero della Salute della sua reiterazione, visto che gli effetti sono in scadenza».
Un fenomeno deplorevole, quello di abbandonare i bocconi avvelenati, che provocano una morte lunga e straziante e che tiene l’animale in agonia lucida fino alla fine. Migliaia di animali domestici continuano a perdere la vita per aver ingerito bocconi avvelenati e l’incidenza del fenomeno nell’habitat selvatico è pressoché impossibile da stimare.
«Oltre che a cani e gatti, anche volpi, mustelidi, corvidi, rapaci e altri selvatici – fa sapere il presidente provinciale della Lav – sono i poveri e ignari obiettivi di questi criminali». Guido Iemmi invita i cittadini a vigilare costantemente i propri animali, segnalare qualsiasi sospetto e denunciare.
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http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/01/23/news/polpette-avvelenate-e-allarme-per-gli-animali-1.3098276
http://www.lav.it/sedi/pordenone/rassegna_stampa/bocconi_avvelenati_un_attentato_alla_vita