Abbiamo già parlato dei recenti manifesti pubblicitari di una vodka polacca. Oggi vi raccontiamo una storia nuova.
Gli amministratori della città di Varsavia, per promuovere il turismo, hanno realizzato un calendario del 2012 in collaborazione con le principali organizzazioni artistiche del paese.
La pubblicazione viene descritta dal sindaco nella sua prefazione “una magnifica vetrina di capolavori della grafica polacca”, che fa “respirare l’atmosfera dei tempi andati”.
Uno dei capolavori inclusi è un poster anteguerra che mostra dei ratti con la kippà, il tradizionale copricapo ebraico, che cercano di scappare di fronte a un lanciafiamme puntato contro di loro da un soldato polacco. È la pubblicità del settimanale dell’epoca Rozwoj. Come se questo non fosse sufficiente, il poster contiene la scritta: “Rozwoj sta combattendo per il benessere della Polonia, promuovendo la solidarietà, il lavoro e l’organizzazione della potenza polacca e difendendo il paese dall’invasione giudaica”. Davvero un’atmosfera d’altri tempi, non c’è che dire!
La notizia è stata diffusa dal quotidiano polacco Gazeta Wyborcza e ripresa dal sito Virtual Shtetl.
Sollecitati a dare delle spiegazioni circa l’operazione, gli amministratori hanno affermato di aver visionato preventivamente il materiale e di non aver riscontrato niente di inappropriato: “Il poster è antisemita, ma l’idea che sta dietro al progetto è di mostrare le emozioni della vecchia Varsavia”. E ancora: “Non c’è alcun intento di promuovere l’antisemitismo, a meno che non si guardi il calendario con una mente ristretta”.
Basta saperlo. Loro non fanno una grinza, neppure un briciolo di autocritica, e noi che saltiamo sulla sedia quando apprendiamo queste cose siamo soltanto delle persone dalle vedute limitate.