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Andray Blatche: sarà il prossimo M.I.P.?

Creato il 20 dicembre 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Si dice che a volte quando un giocatore è messo con le spalle al muro, con un contratto in scadenza generalmente gioca alla grande nella speranza di guadagnarsi un rinnovo nella stagione successiva. Andray Blatche potrebbe appartenere a questa categoria, visto che in estate dopo una pessima stagione in maglia Wizards, quest’ultimi non ci hanno pensato due volte decidendo di utilizzare l’amnesty clause, ponendo fine al suo contratto. Washington è arrivata a questa decisione non per caso, diciamo che è stata ampiamente aiutata dal giocatore che letteralmente ha fatto di tutto per farsi cacciare dalla franchigia della capitale. Blatche dal canto suo è un giocatore di talento ma come tanti atleti non è dotato di una testa all’altezza del suo potenziale cestistico, dimostrando nelle sue sette stagioni in maglia Wizards di possedere numeri da giocatore Nba di buon livello, ma allo stesso tempo di essere un atleta assolutamente indisciplinato.

Andray giunge in Nba nel 2005 con la chiamata numero 49 senza passare da nessuna università, disputando in maglia Wizards stagioni in assoluta crescita, raggiungendo i 16 punti di media con 8 rimbalzi nella stagione 2010-11. Come detto in queste stagioni disputate con la maglia della capitale Blatche ha dimostrato parte del suo talento cestistico, ma contemporaneamente atteggiamenti non proprio da professionista. Qui arriviamo alle dolenti note, perché il nativo di Syracuse, in sette stagioni nella Lega oltre ad offrire buone prestazioni sul parquet creava non pochi danni fuori dal campo, oltre a qualche arresto, non ha mai avuto una tenuta da atleta, arrivando ad essere escluso dalle rotazioni nella passata stagione perché non era ritenuto in condizione dallo staff dei Wizards.

Nel mese di settembre arriva la chiamata dei Brooklyn Nets per un contratto annuale parzialmente garantito al minimo salariale per un veterano che Blatche accetta senza problemi, diventando il backup di Lopez ed Humphries, i lunghi titolari dei Nets, dimostrando in questo primo quarto di stagione NBA di poter essere un fattore partendo dalla panchina. I miglioramenti sembrano essere globali perché il giocatore oltre ad avere una forma fisica accettabile, sta offrendo un buon rendimento in punti (12 a gara), rimbalzi (6.3), il tutto in poco più di 20 minuti d’impiego, con la percentuale al tiro (49%) più alta in carriera. Un quarto di stagione forse è poco per dire che un giocatore è cambiato, ma se il rendimento di Andray dovesse rimanere costante per tutta la stagione, potrebbe essere per lui un buon punto di partenza per una nuova carriera Nba (visto che in estate sarà free agent) e per i Nets un giocatore importante per essere sempre più competitivi.


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