Eh si!
A casa mia la giornata non inizia col piede giusto se non c'è un bel dolce a colazione. E vogliamo parlare della merenda?
4 su 7 giorni la merenda a casa mia è dolce, si accontentano anche di un semplice pane e miele ;-)
La ricetta è super collaudata e garantita, l'ho presa da Giallo Zafferano e seguita alla lettera eccetto per la glassa che l'ho omessa.
Vi dico solo che in una settimana l'ho rifatta 3 volte! Provatela anche voi.
Angelica Dolce
- Per il lievitino:
75 gr di acqua,
135 gr di Manitoba Molino Chiavazza,
13 gr di lievito di birra,
1 cucchiaino di malto (io Miele).
- Per l'impasto:
400 gr di farina Manitoba Molino Chiavazza,
120 gr di burro Fior di Panna IN.AL.PI.,
120 ml di latte tiepido,
3 tuorli d'uovo (medie),
75 gr di zucchero,
100 gr di gocce di cioccolato (ne ho messo un po' in più),
1 cucchiaino raso di sale.
- Per la glassa:
1 albume,
150 gr di zucchero a velo.
- Per spennellare:
50 gr di burro Fior di Panna IN.AL.PI. fuso.
Per realizzare la torta angelica iniziate col preparare il lievitino: mettete in una ciotola l’acqua tiepida, scioglieteci dentro un cucchiaino di malto o zucchero (facoltativo) e aggiungete il lievito di birra sbriciolato. Mescolate per sciogliere bene gli ingredienti e poi uniteli alla farina e impastate fino ad ottenere un composto liscio che ridurrete in una palla. Mettete l’impasto in una ciotola, coprite con della pellicola e poi lasciate lievitare per mezz’ora in un luogo tiepido e privo di correnti d’aria ( dovrà raddoppiare il suo volume).
Nel frattempo preparate l’impasto: tagliate il burro a cubetti e lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente, versate nel latte lo zucchero e poi i tuorli, sbattendolo con una frusta per romperli, il sale e unite il tutto alla farina quindi impastate. Aggiungete il burro e lavorate l’impasto almeno 10 minuti fino a che risulterà ben elastico e si staccherà dalle pareti della ciotola.
Quando il lievitino sarà pronto, unitelo all’impasto ottenuto e quindi amalgamateli assieme in modo omogeneo; date al composto la forma di palla e adagiatelo in una ciotola imburrata, quindi lasciatelo lievitare per almeno due ore fino a che il suo volume sarà duplicato.
Trascorso il tempo necessario, versate l’impasto su di una spianatoia infarinata e, senza lavorarlo, stendetelo con un mattarello fino a formare un rettangolo dello spessore di 2-3 mm; spennellate la sfoglia ottenuta con il burro fuso, cospargetela con le gocce di cioccolato fondente (la versione originale prevede 75 gr di uva sultanina mista a 75 gr di scorza di arancia candita) quindi arrotolatela su lato più lungo lasciando la chiusura sul fondo.
Tagliate il rotolo a metà con un coltello dalla lama sottile e infarinata quindi separate le due parti e intrecciatele avendo cura di tenere la parte tagliata verso l’alto in modo che si intravedano le sezioni e il suo ripieno. Formate con la treccia una ciambella che porrete in una teglia foderata con carta forno, spennellatela con il burro fuso e lasciatela lievitare 30-40 minuti in un luogo tiepido in modo che raddoppi il suo volume. Cuocete in forno a 180-200° per circa 25 minuti e a metà cottura controllate che la ciambella non sia troppo scura in superficie, altrimenti copritela con della stagnola e continuate la cottura.
Nel frattempo preparate la glassa, sbattendo con una forchetta un albume con 150 gr di zucchero a velo. Non appena avrete ottenuto una glassa densa, versatela sulla torta angelica appena sfornata.