Magazine Maternità

Ansia da prestazione (altrui).

Da Mafalda1980 @mafalda1980
Cresci, amore mio.
Certe volte mi sembri così grande, e certe altre così piccina.
Sei dolcissima, quando vengo a prenderti a scuola, e mi corri incontro, stringendo nei pugnetti dei regali per me.
Margheritine e bacche, fradice di manine e di attesa.
Venerdì siamo venuti a vedere la tua recita.
Ti ero venuta a prendere dopo pranzo, come ogni giorno, poi ti ho riaccompagnato a scuola alle tre e mezzo perché ti dovevano preparare e quella strega (che per fortuna con te ha ben poco a che fare) ti ha portata via, non mi ha permesso di salutarti come facciamo di solito, perché il genitore è il nemico.
Ti ho vista che non eri a tuo agio, e sono stata sollevata quando la tua maestra, che "ti sa" e ti vuol bene, ti ha portata da noi.
Siamo andati tutti insieme ai gonfiabili e marameo recita!
Avevo già spiegato alla C., la tua insegnante, che noi non abbiamo l'ansia da prestazione filiale, che non ce ne importa un fico secco delle esibizioni, dei saggi e delle prove, che tu sei perfetta come sei.
Anche lei si è rincuorata: non oso pensare allo stress che può causare la recita di fine anno, dove è tutto un dover dimostrare di aver fatto bene il proprio mestiere.
E' l'ansia da prestazione che rovina i genitori e chi ha a che fare coi bambini.

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