oggi vi propongo un'anteprima speciale e che esula dal solito genere che vi propongo. Si tratta di un thriller metafisico molto particolare.. ludico, inquietante e bizzarro allo stesso tempo che saprà trasportarci in un universo a metà tra Kafka, Borges e Orwell. Un romanzo che ha riscosso commenti più che positivi sia dalla critica che dai lettori e che sicuramente creerà curiosità in più di un lettore anche in Italia. Uscirà il 16 luglio 2010 edito da Fazi editore. E voi cosa ne pensate?
Narrazione paranoica, opera d’avventura, di spionaggio e di attualità insieme, I falsificatori , dietro la riflessione sull’informazione e la rappresentazione del mondo, mostra l’ombra di uno scrittore-demiurgo che ci conduce dove vuole, qualunque sia lo scenario descritto. I falsificatori e il sequel Gli illuminati hanno venduto in Francia oltre 100.000 copie, vincendo il Prix du Livre France Culture Télérama nel 2009.
Trama:Questa è la storia di un’organizzazione segreta internazionale, il CFR (Consorzio per la Falsificazione della Realtà), che da tempo immemore, senza che nessuno ne abbia mai sospettato l’esistenza, reinventa il reale per fini e moventi ignoti ai suoi stessi membri. Questa è la storia di cosa si nasconde dietro ad alcuni degli eventi che hanno costituito le fondamente stesse del nostro tempo: di Laika, la cagnetta lanciata nello spazio, che non è mai esistita; di Cristoforo Colombo, che non ha mai scoperto l’America; dei “presunti” archivi della STASI; del crollo delle Torri Gemelle, e di una guerra in Medio Oriente giustificata da una montagna di menzogne. Questa è la storia di un gruppo di infiltrati geniali che, un giorno dopo l’altro, hanno stabilito le coordinate della tua vita, i tuoi punti di riferimento, le tue idiosincrasie, le tue certezze. Perché il tuo tempo, così come il tempo di chi ti ha preceduto, è opera loro. Ed è la storia di un giovane uomo, ingaggiato dal CFR, che tenterà di comprendere per chi o cosa in realtà lavori.
Dicono del libro:“I falsificatori è un immenso elogio della letteratura, così come un magnifico strumento di falsificazione della realtà e dei fondamenti stessi delle nostre esistenze.” Vogue
“Lontano dall’impantanarsi nelle teorie del complotto, Antoine Bello offre una delle analisi più mature e meglio documentate della deriva americana”.
Lire«Una riflessione giocosa sulle infinite reinterpretazioni della Storia, ma anche una bella metafora del mestiere dello scrittore. Perché scrivere, in definitiva, cos’è se non dare alle finzioni più folli l’apparenza di un’indubitabile realtà?». Le Magazine Littéraire