L’Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato ha comminato una multa da 52.000 euro alla società Messinambiente (in liquidazione) per “abuso di posizione dominante nel settore della raccolta e ricupero dei rifiuti”.
Lo ha reso noto la stessa Antitrust aggiungendo che “l’istruttoria era stata avviata dopo la segnalazione presentata dalla società d’ambito Messina 3 (ATO ME 3), di proprietà dei comuni di Messina, Taormina e Tremestieri Etneo, che aveva bandito due gare, entrambe andate deserte, per la scelta di un nuovo gestore”.
“Messinambiente, affidataria diretta dei servizi di igiene urbana nel Comune di Messina dal 1999, ha posto in essere un abuso di posizione dominante, rifiutando e ritardando informazioni necessarie per il corretto svolgimento delle procedure di gara competitive deliberate dalla società d’ambito per la scelta del nuovo affidatario”.
“Messinambiente –conclude l’Antitrust- ha attuato volontariamente una strategia dilatoria ed ostativa delle procedure stesse, ostacolandone il corretto svolgimento, alterando le dinamiche competitive e pregiudicando la partecipazione degli altri concorrenti”.
Quando anche i rifiuti fanno gola…
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