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Appuntamento con il diavolo

Creato il 16 ottobre 2014 da Ilnazionale @ilNazionale

Hellas Milan17 OTTOBRE – Dopo la sosta per le qualificazioni agli Europei del 2016 – in casa Hellas sono stati ben sette i giocatori “prestati” alla rispettive nazionali – torna finalmente il campionato con una sfida dal sapore tutto particolare, visto che il calendario propone domenica 19 ottobre lo scontro casalingo con il Milan. Un match dalle mille emozioni che per i rossoneri riporta sicuramente alla luce infausti ricordi forse mai del tutto sopiti. Frammenti di memoria che tornano inevitabilmente a galla ogni volta che il Milan passa da queste parti. La mente dei tifosi gialloblù più “datati” non può che tornare al famoso 20 maggio 1973 quando Rivera & c, freschi reduci della vittoria in Coppa delle Coppe, uscirono dal Bentegodi con le ossa rotte, seppelliti da un sonoro cinque a tre, che vide sfumare in un solo momento scudetto e stella. Oppure, per i più giovani, diventa magari più facile ricordare la rocambolesca vittoria per due a uno del maggio 1990 – rete di Davide Pellegrini in un concitatissimo finale – che consentì agli uomini di Bagnoli di tenere accesa la fiammella della salvezza, poi sfumata la domenica successiva a Cesena, ma che altrettanto significò per il Milan, allora guidato da Arrigo Sacchi, il secondo tricolore perso sul filo di lana. Arriviamo infine ai giorni nostri ovvero alla partita di esordio della scorsa stagione dove il neopromosso Hellas si sbarazzò in rimonta della squadra rossonera con due pregevoli reti di bomber Luca Toni. E’ facile quindi comprendere perché negli anni la città di Giulietta e Romeo si sia giustamente “guadagnata” sul campo il simpatico appellativo di “Fatal Verona”.

La partita di domenica rappresenta quindi un match ad “alta tensione” che sarà sicuramente in grado di far divertire i quasi trentamila presenti che riempiranno gli spalti del Bentegodi. Gialloblù e rossoneri si presentano all’appuntamento forti di una classifica che li vede entrambi appaiati al quinto posto in graduatoria con undici punti in saccoccia. Diversamente dal solito, ma soprattutto contro ogni aspettativa, a godere questa volta dei favori del pronostico è proprio la squadra di Andrea Mandorlini. In queste prime sei giornate l’Hellas ha infatti mostrato un’apprezzata continuità di gioco e di risultati contrariamente all’undici dell’esordiente Pippo Inzaghi – promosso da quest’anno dalla Primavera alla guida della prima squadra – che dopo una partenza con il botto ha invece segnato alcune battute a vuoto, mostrando un’idea di gioco ancora deficitaria e una fase difensiva non proprio da Milan. Da ambo le parti mancheranno tra infortuni e squalifiche alcuni importanti protagonisti – il Milan in particolare sarà privo di Muntari, Montolivo, Van Ginkel, De Jong e Menez – tuttavia l’errore più grande per i gialloblù sarebbe sicuramente quella di sottovalutare l’undici rossonero che, anche se leggermente rimaneggiato, rimane formazione estremamente temibile, dall’elevato tasso tecnico. Tra le fila milanesi, orfane quest’anno di Mario Balotelli, spiccano i nomi del giovane talento Jack Bonaventura – “scippato” all’Hellas negli ultimi giorni di mercato grazie all’ingente somma di denaro messa sul piatto da Galliani – del funambolico giapponese Honda e soprattutto del “Nino” Torres, forte attaccante spagnolo desideroso di riprendersi la scena dopo alcuni stagioni in chiaroscuro con la maglia del Chelsea. Come è quindi facile immaginare la partita del Bentegodi è il classico match da tripla, aperto a qualsiasi risultato, dove tutto è possibile. La tavola è quindi ben apparecchiata e lo spettacolo è altrettanto ben assicurato.

In conclusione, in questi giorni che ci separano dall’incontro ricorre anche il primo anniversario dalla scomparsa di Giovanni Martinelli – indimenticato presidente gialloblù che salvò il Verona dagli inferi della Lega Pro – che ebbe occasione di ammirare per l’ultima volta il suo Hellas giusto nella vittoriosa sfida del Bentegodi dello scorso campionato. Quel giorno i Suoi ragazzi gli regalarono una grande vittoria, quindi quale miglior occasione per un’altra dedica tutta speciale a colui che anche da lassù continua a sostenere Mandorlini & c..?

Enrico Brigi
twitter @enrico_brigi

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