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Argentina 4 - punta tombo

Da Dext79
Vi scrivo a bordo del volo che va da Trelew a Ushuaia e che dopo uno scalo dovrebbe portarci a El Calafate: al solito i tempi di connection dei voli interni non sono correttamente incastrati dalla compagnia aerea e quindi anche oggi andremo a perdere il secondo volo nel giro di una settimana!
Quindi se volete un consiglio, quando venite in Argentina non prevedete mai meno di 3 ore tra un volo e l'altro, (2 non bastano), qui i voli interni funzionano un po' come gli autobus: se arrivano in orario bene, senno' pazienza...
Ma torniamo al racconto del viaggio: ieri pinguini! Tanti, tanti pinguini!
Una meraviglia, e se ce n'erano tanti ieri che la riserva aveva riaperto da appena un giorno, non oso immaginare che spettacolo sia venirci a novembre quando c'e' la schiusa delle uova e quindi oltre ai maschi (che abbiamo visto noi) ci sono anche le femmine e i pulcini!
La riserva naturale di Punta Tombo, detta anche pinguinera, si raggiunge con 2 ore circa di trasferimento da Puerto Madryn, all'arrivo c'è un piccolo centro interpretativo e 1 km dopo c'è la vera e propria entrata.
Il parco e' attraversato da una comoda passerella in legno e gli spazi che non vanno superati per non disturbare i pinguini che circolano liberamente sono marcati con dei sassi bianchi, quindi non si può sbagliare, e sopratutto non si deve cedere alla tentazione di rincorrere qualche pinguino (la tentazione di abbracciarne uno e' forte credetemi)!
I pinguini sono ovunque.... l'entusiasmo e' gia' alle stelle dopo averne visti un paio nei primi metri, ma ve ne andrete letteralmente al manicomio man mano che il gruppo diventera' piu' folto!
Pinguini che dormono, pinguini che prendono il sole, pinguini sdraiati nelle loro tane, pinguini che trotterellano da soli e in gruppo, pinguini che si mettono in posa per fare la foto senza nessuna paura verso le persone, insomma pinguini per tutti i gusti!
La visita e' durata 1 ora e mezza circa, fortunatamente siamo arrivati di buon mattino così abbiamo evitato i gruppi piu' grossi, come ad esempio quella scolaresca di geni che passeggiando tra i pinguini pensava piu' a farsi le foto tra di loro che a rendersi conto di dove si trovava... cioè: io alle scuole medie il massimo della gita che ho fatto son stati 2 giorni al parco dello Stelvio e mi ricordo che ci entusiasmavamo per il muschio e le foglie, (animali manco a pagarli), questi stanno in mezzo ad una colonia di pinguini ed e' come averli portati al centro commerciale! Mah...!
Da Punta Tombo ci siamo sparati quasi altre 2 ore di trasferimento fino alla cittadina e colonia gallese di Gaiman; qui non c'è praticamente nulla da vedere, la principale attrattiva e' una casa da the' dove consumare un pranzo/merenda che sarebbe letale per un diabetico!
Tutto e' chiaramente in stile gallese e per un'oretta sara' come aver abbandonato la terra argentina: tendine e porcellane tutte bianche e blu, arredamento old style in legno, un enorme grammofono parcheggiato in un angolo e cameriere col grembiulino bianco e l'aspetto un po' Amish.
Il prezzo e' fisso e bassissimo paragonato a quanto ti portano: un'enorme teiera (con tanto di vestitino di lana) di the' nero accompagnato da latte freddo o limone, un piatto con una decina di fette tra pane bianco, integrale e scones tutti abbondantemente gia' imburrati, (caso mai ti venisse in mente di tagliare 500 calorie), diversi mini tramezzini al formaggio, marmellate di amarene (che buonaaaa) e albicocche, un piatto pieno di assaggi di torte diverse, alla fragola, alle mele, alla banana, al dulce de leche e alla crema, per finire un altro piattino con 2 fette di pane nero speziato con canditi e uvetta tipo pane di Natale, e tutto per 2 persone!
Ci credete che avevo la sensazione che mi si cariassero i denti mentre mangiavo?? :)))
Comunque tutto molto buono, un vero paradiso per chi ama il dolce e le merende prolungate, noi che siamo piu' amanti del salato abbiamo dato un morso a tutto ma chiaramente e' avanzata un sacco di roba....
Con la cena di ieri sera pero' abbiamo recuperato, abbiamo mangiato benissimo in un ristorante che ci tengo a segnalarvi nel centro di Puerto Madryn chiamato Chona, bellissimo il locale e la carne da urlo.... io ho ordinato l'asado de tira e mon amour un agnello alla griglia letteralmente ricoperto da una montagna di fette di bacon succulente, (avevate dei dubbi? non appena ha letto nel menu' la parola "panceta" ha immediatamente deciso cosa voleva!), entrambi i piatti con un mega contorno di patate al rosmarino al forno..... porzioni giganti, anche qui abbiamo dovuto avanzare, ma che buonooooo!
Che altro aggiungere? Speriamo di non perdere il prossimo volo, (ho appena fermato uno steward che tanto per cambiare si e' dimostrato ottimista, ma tanto che gli frega a lui?), e speriamo che ci sia il wifi anche nel prossimo hotel così posso postare anche questa puntata! Hasta luego!
p.s. appena arrivati a el calafate, volo preso per un soffio! :)
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