di Giacomo Dolzani
L’Aeronautica Militare russa ha cominciato oggi in Armenia una serie di esercitazioni che dureranno per i prossimi tre giorni; ad annunciarlo in un comunicato è il servizio stampa del ministero della Difesa di Mosca competente per il Distretto Meridionale.
Secondo quanto si legge nella nota “oltre 100 uomini tra piloti e personale ausiliario prenderanno parte a questa esercitazione e, per l’occasione, verranno utilizzati oltre 30 pezzi tra aerei e mezzi di terra”. In questi tre giorni verranno simulati degli ipotetici attacchi missilistici nemici, sia con missili balistici che con missili da crociera, oltre ad operazioni volte a far pratica sulla copertura aerea delle truppe di terra; gli aerei utilizzati, si specifica nel comunicato, saranno i MiG-29 Fulcrum.
La scelta dell’Armenia come luogo in cui svolgere queste esercitazioni è dovuto anche alla situazione di particolare tensione, presente nella regione del Caucaso meridionale dove Erevan è da oltre vent’anni in guerra con l’Azerbaigian per il controllo della regione del Nagorno-Karabakh; la crescente potenza economica e militare di Baku ha portato l’Armenia, tramite l’adesione all’Unione Eurasiatica, a cercare nella Russia un paese che possa garantirle forniture di uranio per le proprie centrali atomiche ma, soprattutto, che possa costituire un deterrente contro un possibile attacco azero.