La settimana della moda, un evento prestigioso che conferma la celebrità di Milano nel mondo e la sua centralità come capitale del fachion. Sky Arte HD e Philippe Daverio dedicano quattro speciali che ci faranno conoscere emozioni, arte, cultura e moda. In questa puntata, atelier e sfilate, i grandi protagonisti della Fashion Week milanese. Una grande manifestazione che fa incontrare per sette intensi giorni il Prêt-à-Porter con gli operatori del settore. Una staordinaria occasione per conoscere l’impegno del mondo della moda.
Creatività e innovazione a stretto contatto. Un connubio che rende sbalorditiva la settimana più glamour della città. Le sfilate della collezione donna sono il momento più atteso. Uno scenario affascinante con più di centosettanta sfilate. Un calendario

“Milano diventa il cuore della moda“, dice Phlippe Daverio, mentre si aggira nel backstage delle sfilate e alla domanda cos’è il Prêt-à-Porter, risponde che è “la capacità di coniugare il prodotto base, cioè le stoffe, con la creatività tecnica della sartoria e il progetto dello stilista“. Semplice, no?
Il grande boom comincia negli anni ’60, diventa esclusivo neglia nni ’70 e conquista il mondo negli ’80.
Ma perchè Milano è diventata il centro della moda? ” I milanesi sono convinti che sia perchè loro sono i più eleganti del mondo“. In realtà i centri della moda erano altri. Le famose sfilate di Palazzo Pitti a Firenze avevano lanciato, dopo la guerra, mondialmente, l’alta moda italiana, lo stesso aveva fatto Roma, dove c’era Valentino.

Tutto ruotava attorno alle seta di Como, alle lane di Biella e al cotone di Milano. “Il prodotto ha stimolato la fantasia che si è applicata a una clientela molto esigente e poi tanto lavoro, fatica e via, in giro per il mondo”.
La moda italiana dell’ultimo mezzo secolo porta la firma di Beppe Modenese, considerato un’icona nel mondo della moda, Beppe Modenese – attualmente presidente onorario della Camera della Moda, è il primo ministro della moda italiana. È colui che ha inventato il Prêt-à-Porter e che ha fatto di Milano la sua capitale. Un uomo elegante, raffinato, un grande organizzatore di eventi, il gran ciambellano che ha seguito la moda in tutta la sua evoluzione. ” Milano ha vinto la sua battaglia nel ’70 quando i primi stilisti – ci spiega – dopo Firenze e Roma, sono venuti a Milano, sconfiggendo anche Parigi e NY, perché abbiamo un’industria tessile unica a

Tutto inizia da lì. Forme, colori, spazi e materiali sposano la creatività degli stilisti e dei fotografi.
Via Monte Napoleone, via Manzoni, via Della Spiga e corso Venezia sono le quattro strade che compongono il quadrilatero della moda milanese, dove si concentrano, boutiques, gioiellerie, design e arredamento, una delle zone più prestigiose del mondo e dove il Made in Italy regna sovrano. Le passerelle del Prêt-à-Porter sono l’aspetto più evidente di questo grande circo della moda, fatto anche di spese folli, inaugurazioni, presentazioni, feste private e giri più o meno esclusivi.
“Tra moda e mondanità, c

Una sfilata ha la sua magia, che vien trasferita ad un numero elevato di partecipanti grazie alle immagini e alle riviste che giocano il ruolo principale per Milano. La Sozzani e l’energia di Vogue sono stati determinanti e hanno creato un sistema, supportato da marketing e comunicazione.
“Nella moda la donna è sognatrice e cerca modelli che siano in grado di adattarsi ai suoi cambiamenti di umore, la 




