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Arvedi desiderato a Trieste da Alpe Adria

Creato il 10 aprile 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Alpe Adria unisce in un consiglio direttivo i rappresentanti delle Regioni confinanti ma divise dagli Stati nazionali, attorno al Friuli, e propone progetti di interesse comune finanziabili dall’Unione Europea. Il presidente di Alpe Adria, Gianpiero Fanigliulo, rilancia una possibile gestione Arvedi della Ferriera di Trieste. L’industriale cremonese, che di quella zona è originario, aveva proposto di affittare la Ferriera già del gruppo Lucchini, purché la bonifica ambientale non sia tutta a sua carico. La presidente del Friuli Debora Serracchiani si è già battuta senza successo per l’ingresso di Arvedi a Trieste.

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di Fabio Dorigo

«Non vorrei pensare male, ma a pensare male ci si prende», Gianpiero Fanigliulo, il sindacalista multitasking (segretario regionale della Uil Trasporti, presidente di Alpe Adria e membro del Comitato portuale) cita Andreotti a sua insaputa («Non l’ho mai condiviso, ma deve dare atto che l’uomo era di valore»). E lo fa per prendere le distanze da se stesso («Lo studio Alpe Adria per la Ferriera è datato») e dal committente, l’Authority di Marina Monassi («Non capisco perché l’abbiano tirato fuori ora»). Parola d’onore di Fanigliulo, “sindacalista moderno”. «La parola più intelligente l’ha detta la Serracchiani (governatrice del Fvg, ndr)».
La Serracchiani? Ho capito bene?
Non capisco il suo stupore. Sto solo ai fatti.
Ma cosa ha detto di così intelligente?
Ha dato una lettura esatta. Ha detto che è un piano datato che le è stato dato mesi fa senza citare l’autore dello studio e neppure il committente.
Una porcata?
È stato un errore. Chi l’ha consegnato in quel modo ha sbagliato.
Di cosa si tratta?
Non è un piano B e non è alternativo a nulla. È stato fatto nel luglio 2013 quando della Ferriera si parlava solo della chiusura. Nient’altro. Non c’era Arvedi all’orizzonte
Una tempesta in un bicchiere d’acqua.
Si parla di luglio 2013. Tutto il resto casca da sé.
Ma perché è stato ritirato fuori adesso?
Non da noi. Le risulta che sia stata Alpe Adria a ritirarlo fuori?Assolutamente no.
Alpe Adria è l’autore del piano?
Ma non il committente. Noi l’abbiamo preparato e consegnato all’Autorità portuale. C’è una corrispondenza a riguardo.
Ma perché l’Autorità portuale l’ha rispolverato ora?
Non lo so. L’Autorità portuale può farne l’uso che vuole. Non entro nella sua strategia.
Ma perché. a suo giudizio, è stato tirato fuori adesso?
Sono 32 anni che faccio il sindacalista. Che domande mi fa?
I colleghi sindacalisti non l’hanno presa molto bene questa iniziativa…
Se non conoscono appieno le date, è chiaro che s’incazzano. È normale. Ma se gli si dice che questo piano è stato fatto nel luglio 2013 quando Arvedi non c’era, probabilmente la penserebbero in modo diverso. Comunque li incontrerò…
Da sindacalista a sindacalisti…
No, da presidente a sindacalisti. Non sono incompatibile per il mio statuto.
Il segretario regionale della Cgil, Franco Belci, parla di un conflitto di interessi…
Su cosa non lo so. Ognuno ha dei conflitti di interessi.
È un’ossessione di Belci…
Un’ossessione ricorrente. L’ho notato. In verità ci sono delle incompatibilità anche da quelle parti. Che io approvo completamente.
Quali?
Roberto Treu. Sindacalista Cgil nelle assicurazioni e capo del personale del Comune…
Tornando alla Ferriera. Non è stato corretto da parte dell’Authority tirare fuori ora dal cassetto il vostro piano?
Corretto, non corretto… Mi risparmi questo giudizio. Posso dire che Alpe Adria ha fatto un buon lavoro, nei tempi che ci erano stati richieste.
Ma perché Alpe Adria ha accettato l’incarico?
Alpe Adria si occupa di treni e logistica. Nell’ottica di incrementare il nostro business, abbiamo commissionato uno studio di reindustrializzazione su ordine dell’Authorità portuale. Il rischio è che l’area della Ferriera faccia la fine di quella di Aquilinia. Il lavoro svolto è eccellente, ma inattuale nel momento in cui c’è una gara che sta partendo e un gruppo industriale interessato.
Quindi lo studio va accantonato?
Diciamo che non è attuale. Non credo verrà usato. Mi sembra che Arvedi abbia tutte le buone intenzioni per prendere in gestione la Ferriera.
E quindi?
Lo studio di Alpe Adria è un esercizio. Si prende solo se serve. Altrimenti sta lì.
Un piano che va bene solo se Arvedi si ritira…
Se la Ferriera chiude… E questo io non lo voglio, non lo dico. Ho a cuore 500 lavoratori. Non dimentichi la mia natura sindacale.
In passato, però, si è schierato per la chiusura della Ferriera…
No. Assolutamente. Come fa a dire che io tifo per la chiusura?
Ha definito la Ferriera un ecomostro.
Non si può dire che generi aria salubre da montagna. Non è una fabbrica di profumi. Come tutti i sindacalisti moderni tifo per uno sviluppo compatibile che crei ricchezza e non problemi di salute…
Quindi non è per la chiusura della Ferriera…
No. La verità è che si sono persi molti anni. Io sono per le soluzioni che garantiscono l’occupazione.
Quindi fa il tifo per Arvedì?
Io tifo solo per l’Inter.
Come vede il trasloco dell’Authority portuale al Magazzino 26?
Non ne sapevo nulla. Mi sembra una sede carina. Sono andata a vedere una mostra tempo fa. Comunque abbiamo già fatto una riunione del comitato portuale in una struttura del Porto Vecchio. Solo che andò via la luce.
Magari era la centrale idrodinamica…
Probabile.
Meglio la Torre del Lloyd?
La Torre del Lloyd ha parecchi problemi. Una scala a chiocciola ripida. Non c’è un ascensore. È un po’ un casino.

08 aprile 201


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