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Creato il 14 giugno 2012 da Peolaborghese @mesosbrodleto
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Il campo di Badia

La storia dello sport è piena di bestie nere. La Germania quando incontra l’Italia piglia sempre dentate, Gimondi senza Merckx sarebbe stato il più grande di sempre, l’Inter non si sa ancora quante partite sia riuscita a perdere contro lo Shalke 04. La caratteristica delle bestie nere è la ciclicità: tornano e ritornano.

La Pio Bovio è una squadra pallavolistica di alto livello, ma al torneo di Badia (competizione internazionale mista su campo con buche) viene regolarmente presa a pallonate. Tre anni fa uscì in mezzo ad un mare di polemiche (documentate qui), ora si è ripresentata all’appuntamento, con più o meno gli stessi protagonisti. Il girone iniziale è di ferro, il debutto è stato di coccio. Di fronte una squadra di grande esperienza, con molte facce di pisa (signore, fa’ che stavolta nessuno degli avversari legga questo post), una prova subito ardua per i Pii Bovi. Badia è peggio del Bernabeu: il campo è ostico, il pallone è diverso (beach), le zanzare mordono, il vento tira, il riflettore acceca, il clero tifa contro. Finite le scuse, in campo è scesa una squadra senza giustificazioni. Primo set, parziale iniziale 7-0, con 4 ace subiti, ricezione ad altezza fosso. Rambo Guerrazzi, a bordo campo, lancia l’ultimatum: “se andiamo 8-0 me ne vado”. In men che non si dica il gap viene colmato, la Pio Bovio pareggia i conti (8-8) e va avanti punto su punto con gli avversari. Il gioco non è comunque mai in mano ai Bovi, la differenza si vede alla fine, nei punti caldi, quando gli avversari chiudono sul 25-22 senza troppo penare. Nel secondo set la squadra si trasforma, da Pio Bovio diventa Dio Bovio, una lunga trafila di bestemmie fino al finale, bugiardamente incerto, a 25-23. A fine partita nessuno dei Bovi ha voluto rilasciare interviste. Per loro ha parlato il presidente onorario, Re Ghimenti I di Badia: scuro in volto, ciondolando davanti al microfono, ha detto lapidario: “io vado a bé ir caffè”.

Questa sera la seconda partita del girone, contro un avversario ancora più ostico. Con l’eliminazione ormai certa, la Pio Bovio giocherà con due obiettivi: 1-Spettacolo, 2-Spaccare il culo alle passere sempre e comunque.



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