Magazine Maternità
Sono sul terrazzo. Sono sul terrazzo di casa mia, c'è il sole, pieno, sodo e non mi pare vero. Per quel poco che siamo riusciti lo abbiamo attrezzato un po': tende da sole, un tavolo con quattro sedie e un paio di sdraie. Piantine si, ma quest'anno esclusivamente aromatiche e commestibili. E' il mio piccolo regno e lo resterà per tutta l'estate. E siccome io ferma immobile non so stare, in questi giorni delle cose le ho fatte, anche se la nuova gine si è raccomandata del riposo assoluto. Piccole cose, che però mi hanno aiutata a far passare il tempo in allegria, agendo questa attesa che si accorcia sempre più. No, sono stata brava e non sono andata nemmeno al lago come avevo detto. A casa a dirigere i lavori e a fare il minimo indispensabile, quello che mi fa stare bene.
Non riesco a pensare a molto altro che non siano i preparativi per accogliere il Pivellino e Lui, il papà, sta messo come me, con la differenza che io lavoro molto di testa e di lingua (a chiacchiere), mentre il grosso, la fatica fisica, o tocca a lui. L'entusiasmo che ci mette, la gioia che gli leggo negli occhi, annullano ogni sua stanchezza. Aggiungiamoci che lavora e si dedica pure alla cura per la casa - laddove per cura intendo proprio pulizie - lo stupore e l'ammirazione per quest'uomo aumentano. Non l'ho mai visto così attivo, dinamico e preso come nella preparazione della cameretta. E' un tale sollievo poter contare su di lui (e su due amichetti speciali che ci stanno davvero aiutando tanto e senza i quali tante cose non avremmo potuto farle con la stessa leggerezza e rapidità. Si parlo di voi zia Gi e zio Effe). Ma vado per ordine, che la voglia di presentarvi le novità è tanta.
La scorsa settimana, a soli 2 giorni dall'ordine, è arrivato, per direttissima dalla Germania, il lettino. Quel giorno ho postato questa foto su Instagram. Non vi dico l'eccitazione, ma ho dovuto frenarla, lasciarlo imballato, godermi solo gli accessori e aspettare sabato per vederlo montato.
Lui e zio Effe (si, lo stesso che ci ha aiutati a montare il laminato) dopo pranzo sono andati da Ikea a prendere la cassettiera e la sera erano entrambi montati. Ualà! Il lettino lo abbiamo preso direttamente dalla casa produttrice, la Fabimax. Sono tedeschi, il sito è tutto in tedesco, ma con googletrad non c'è lingua che tenga! Fanno solo culle e lettini e questo già la dice lunga. Sono affidabili, seri e puntuali, il lettino era perfetto e anche più bello di quel che potevo immaginare dalla foto. Noi abbiamo scelto un bed side, o letto supplementare, di quelli che si attaccano al lettone dei genitori: il Babymax pro, verniciato bianco, modello Hanna verde (qui il link). Li abbiamo contattati via mail (abbiamo comunicato in inglese) per avere delle informazioni aggiuntive e confermare l'ordine perché abbiamo avuto problemi con la registrazione al sito, sono stati rapidissimi nella risposta e disponibili a chiarire ogni dubbio. Eccolo qui, il piccoletto!
La cassettiera come dicevo è Ikea, abbiamo scelto la Trogen perché ha una linea non troppo infantile, minimale, ma nello stesso tempo calda e morbida e poi è bella capiente (qui il link)
E poi c'è lui: il Trio. Ho passato mesi ad impazzire, a cercare di capire come fare, se davvero avessi bisogno del carrozzino, se per caso non potessi rimediarlo, oppure l'ovetto, ho chiesto consigli, mi sono documentata, ho chiesto anche in giro se qualche amico potesse prestarci qualche pezzo. Poi però c'era il problema dell'incompatibilità col telaio dei vari pezzi, se presi separatamente. Alla fine, grazie alle amiche mamme su twitter (in particolare ho stressato Elena-Cowdogo, Brunhilde e Cily a cui vanno tutti i miei graziegraziegrazie) e ai nonni che si sono offerti di pagarlo loro, ci siamo decisi (e subito innamorati) di lui: il Quinny Buzz (qui il link). La Quinny è un'azienda che nasce in Olanda negli anni '50 e lo vedi subito che è un prodotto che non c'entra nulla con gli standard italiani. Le ruote dietro sono grandi e gonfiabili, con la camera d'aria, questo significa una migliore tenuta e stabilità, è un passeggino con cui puoi affrontare anche strade dissestate (e quelle di città spesso lo sono), strade di montagna con terreni instabili e perfino andare sulla spiaggia. Come lo so? Ho chiesto a chi ce l'ha. Siccome non siamo riusciti a vederlo dal vivo, quando ho avuto la fortuna di incontrate qualcuno con bimbo sul Quinny Buzz, ho sfoderato la mia faccia tosta e gli ho fatto tutte le domande del mondo e sono rimasta soddisfatta dalle risposte. Mi sono stati elencati pregi e qualità che difficilmente puoi trovare in un passeggino italiano, in genere male o per nulla ammortizzato, scomodo da portare e muovere in città (avete presente i percorsi a ostacoli cui ti sottopongono le condizione delle strade, del traffico e dei marciapiedi?), impossibile da portare altrove. Una coppia addirittura ci aveva portato il primo figlio per 4 anni e ora ci teneva il secondo. Il Quinny ha una leggerezza, una manovrabilità incredibile, agile come non mai, praticamente lo spingi e lo giri con un dito! In più si chiude facilissimo e si riapre... da solo! Giuro! Molti lo hanno accusato, essendo un tre ruote, di essere ingombrante, io non trovo affatto sia così: le ruote posteriori si smontano premendo un pulsante, è di una versatilità e di una comodità che lascia incantati. In negozio, se lo ordini, ti sparano delle cifre allucinanti. Noi siamo andati su internet, ho cercato il trio nei negozi che vendono online e grazie a trovaprezzi.it ho trovato l'offerta migliore, anzi una super offertona e abbiamo potuto così risparmiare ben 300 eurini, pagandolo 560 euro anziché gli 800 e rotti che ci avevano chiesto in negozio. Il negozio cui ci siamo rivolti è questo (qui il link) e anche stavolta i tempi di consegna sono stati rapidissimi, in una manciata di giorni il Quinny era qui. Veloci e precisi. Sono stata informata via mail e tramite messaggio, passo passo, così ho potuto seguire, grazie a un link della Sda che mi è stato fornito, il percorso dell'ordine, la sua tracciabilità. Ordinato la settimana scorsa, lunedì era già qui. E niente, sono innamorata del mio Quinny! Se ci vai ora è aumentato, bisogna cogliere l'attimo ma le occasioni sul web non mancano davvero.
Domenica ho fatto il bucato, ho lavato tutti i vestitini di Simone, la sua prima lavatrice. Un'emozione indescrivibile, una tenerezza infinita stendere e poi ripiegare queste miniature insieme a Lui. Dopo li ho sistemati nella sua cassettiera. Quasi mi scoppiava il cuore.
Martedì ho lavato tutte le parti lavabili del trio e ieri, assieme a zia Gi, le abbiamo rimontate. E poi abbiamo fatto tutte le prove, immaginando il Pivellino dentro ogni pezzo, nella carrozzina, nell'ovetto, nel passeggino. Sembravamo due bambine alle prese con gli accessori delle loro bambole, due sceme, fuse perse.
Ah, ho anche ordinato la fascia, sarà un regalo di zia S. (la sorella di Lui). Ci teneva che la prima fascia di Simone fosse un suo regalo: l'abbraccio caldo e morbido di zia. Anche stavolta nella scelta sono stata aiutata, c'è da impazzire per la quantità e la varietà che c'è in giro, sia di modelli che di tessuti. Infatti all'inizio mi sentivo persa, pareri discordanti, andrà bene per un neonato? Qual è più fresca in estate? E quella più pratica per me? Mi ha aiutata tantissimo Simona, che si è dedicata a spiegarmi ogni dettaglio e a trasferirmi un po' del suo sapere, non finirò mai di ringraziarla! E stavolta ho scelto un prodotto italiano, fatto da una mamma, per le mamme. Lei è Serena, sul web mammacanguro, ha un sito in cui puoi trovare tutte le sue creazioni. E' una donna competente e disponibile a condividere il suo sapere e la sua esperienza diretta. Fateci un giro, ci troverete un mondo (qui il link) Quindi ho scelto una fascia ad anelli, cotone bio con trama diagonale, perché avevo bisogno di qualcosa di sobrio, leggero e pratico per iniziare. La trama diagonale, mi è stato spiegato, è la più avvolgente e resistente delle trame. Eccola, io ho scelto quella verde
Poi sono arrivati altri regalini per Simone, ma voglio farci un post a parte, insieme a quelli che gli ho fatto io :) Per ora mi fermo qui, in questi ultimi due giorni sono impegnata a farmi una cultura sui pannolini lavabili e anche stavolta sto impazzendo. Però ci voglio provare, voglio darmi questa possibilità. Anzi se qualcuna di voi avesse voglia di consigliarmi qualche marca o sconsigliarmene altre, le vostre opinioni sono ben accette. Penso che all'inizio proverò queste 3 marche: Naturalmamma, Pop-in e Grovia. Conoscete? Voi quali usate?
Ora vado a stendermi, che a forza di stare seduta al picci ho le gambe come due zampogne!
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