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AUGUSTA MASTERS 2014 GOLF: VINCITORE BUBBA WATSON, 2a GIACCA VERDE

Creato il 14 aprile 2014 da Postpopuli @PostPopuli

 

di Francesco Gori

L’Augusta Masters 2014 di golf decreta come vincitore Bubba Watson. All’americano l’onore di vestire per la seconda volta (dopo quella nel 2012) la prestigiosa giacca verde che un anno fa fu di Adam Scott. Dietro di lui Jonas Blixt e Jordan Spieth, quest’ultimo in lotta per la vittoria fino a poche buche dal termine. Francesco Molinari conclude con un 50esimo posto.

Spettacolare come sempre la quattro giorni in Georgia, alla 78esima edizione, su un campo (l’Augusta National) curato nei minimi dettagli e in condizioni climatiche perfette, con il tipico tepore primaverile.

 

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geauxforit.com

IL GRANDE ASSENTE. Non c’è Tiger Woods, il numero uno, il più atteso. Guai continui alla schiena per la tigre americana, costretta a subire un’operazione che la riporterà sui campi ad inizio estate. Caccia al 15° Major rimandata per lui (dal 2008 non riesce ad aggiudicarsi un grande torneo) che da queste parti ha trionfato ben 4 volte. Spettacolo che ne risentirà? Alla cerchia dei favoriti Adam Scott, Rory McIlroy, Phil Mickelson, Jason Day e agli altri grandi giocatori dimostrare il contrario. Grande attesa per i due portacolori italiani, Francesco Molinari e Matteo Manassero.

A fare da apripista al primo Major dell’anno, il Par 3 contest del mercoledì, con le famiglie dei golfisti e le vecchie glorie Arnold Palmer, Jack Nicklaus e Gary Player. Lo vince Ryan Moore, e la cabala dice che non sarà lui il vincitore (mai successo prima ad ora).

 

Golf Masters Augusta 2014 Molinari Manassero 313x400 AUGUSTA MASTERS 2014 GOLF: VINCITORE BUBBA WATSON, 2a GIACCA VERDE

Francesco Molinari e Matteo Manassero – businesspeople.it

PRIMA GIORNATA. Si comincia a fare sul serio. È Bill Haas a portarsi a sorpresa al comando con un bel -4, un colpo davanti al detentore Scott, a Oosthuizen e Watson. Gli altri grandi stentano a carburare e a sorprendere in negativo è Mickelson, +4 dopo 18 buche e tanti errori di strategia che nessuno si aspetterebbe da uno come lui. Chi invece parte nel migliori dei modi è la pattuglia italiana: Molinari e Manassero chiudono entrambi in 71 (-1), e fanno ben sperare per il prosieguo.

SECONDA GIORNATA. Il taglio incombe a +4 e a farne le spese sono nomi illustri: Mickelson (un Masters da dimenticare), Dufner, Els, Cabrera, Donald, Garcia, Schwartzel, McDowell. Fuori anche l’astronascente Dubuisson, i due Johnson e Leishman. Purtroppo tra gli eliminati c’è anche Matteo Manassero che chiude con un disastroso 81, frutto di cinque bogey nelle prime nove. Ci sono invece vecchie glorie inossidabili, gli ultracinquantenni Bernhard Langer e Fred Couples (ogni anno costantemente tra i primi 15). Si salvano a pelo Rory McIlroy e Jason Day. Chi impressiona è Bubba Watson che con un 68, cinque birdie consecutivi e le consuete bombe dal tee si fionda in testa a -7. Tre i colpi di vantaggio su Senden, mentre a -3 resiste Scott insieme a Thomas Bjorn e Jonas Blixt. Ma è ancora tutto in divenire, Francesco Molinari compreso a +3, nonostante una giornata meno felice della prima, ma sufficiente per concludere la quattro giorni.

TERZA GIORNATA. Miguel Angel Jimenez, 50 anni suonati, è la superstar di giornata con un giro in 66 che lo lancia in quinta posizione. Bubba parte con un vantaggio di tre colpi, che diventano quattro quando alla 2 segna un eagle. Poi però incappa in diversi bogey, va in difficoltà sul gioco corto, e gli avversari incalzano: Kuchar fa un gran -4 di giornata, i due rookie Jordan Spieth e Jonas Blixt (puttatore micidiale) giocano con freschezza e decisione, Thomas Bjorn, Jim Furyk e Ricky Fowler sono lì tra alti e bassi. Occhio ai ritorni di Lee Westwood a -2 (ancora a caccia del primo Major) e Justin Rose (-1), autore di due splendidi eagle. Il detentore del trofeo Adam Scott, con una brutta partenza e un +4 è fuori dai giochi. Molinari gira ancora in 76 colpi e deve ormai accontentarsi delle retrovie. A 18 buche dal termine il leaderboard recita: Spieth e Watson a -5, Kuchar-Blixt -4, Jimenez-Fowler -3, Westwood-Furyk-Bjorn -2, Rose-Stadler-Couples-Senden -1, Woodland-Poulter sul par. Tra loro uscirà il vincitore.

 

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Bubba Watson – charismanews.com

QUARTA GIORNATA. Almeno una quindicina di giocatori a giocarsi la giacca verde, dal leader al pari con il par di Poulter. Francesco Molinari chiude il suo Masters a +11, dopo una nottata difficile per un problema familiare. Tra i giocatori che partono prima, Luiten si mette in luce con un -5 ma è ormai in ritardo. Così come McIlroy che comincia alla grande recuperando tre colpi. Jimenez non sembra nella forma del giorno prima, Westwood perde subito la chance di agganciare quelli davanti. Tra i primissimi è ancora Fred Couples a partire nel migliore dei modi con due birdie, per poi complicarsi la vita alla terribile 11 con un doppio bogey. Ultima partenza e testa a testa tra Bubba Watson e il nuovo fenomeno del golf Jordan Spieth: positivo l’inizio per entrambi, ma è il giovanissimo a sorprendere il connazionale più esperto nelle prime sette, con quattro birdie e un golf di livello assoluto da ogni posizione del campo. Alla 8 e alla 9 il ribaltone, con due bogey per Jordan e due birdie per Bubba: si gira con il secondo avanti di due colpi (-8) sul primo, terzo è Blixt a -4, davanti a Kuchar. Tra i due americani è un botta e risposta, ma la 12 rischia di essere il crocevia per Spieth che finisce in acqua, mentre alla 13 Watson guadagna un altro colpo. Per il secondo posto intanto incalza Blixt. Il gioco lungo del mancino è formidabile e non permette all’avversario, che accusa evidenti cali di tensione, di rientrare in partita. L’Augusta Masters si conclude così senza sussulti finali e con la seconda giacca verde per Bubba Watson (-8 finale) che può gioire con un pianto liberatorio.

CLASSIFICA FINALE

1) BUBBA WATSON -8
2) JONAS BLIXT -5
JORDAN SPIETH -5
4) MIGUEL ANGEL JIMENEZ -4
5) RICKIE FOWLER -2
MATT KUCHAR -2
7)  LEE WESTWOOD -1
8) BERNHARD LANGER E
RORY MCILROY E
JIMMY WALKER E
JOHN SENDEN E
KEVIN STADLER E
THOMAS BJORN E

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