Il Giro d’Italia è finito a Milano, noioso nonostante il rovesciamento all’ultima tappa, con lo sconosciuto canadese Hesjedal che ha fatto fuori il mediocre scalatore Rodriguez. Ivan Basso si è preso una marea di pernacchie, dopo aver corso da padrone della corsa, salvo poi prendere le mele su tutti gli arrivi in cui prometteva battaglia. I presagi della disfatta c’erano tutti: Basso viene da Cassano Magnago, lo stesso paese di Bossi, la divisa della Liquigas è tutta verde.
Auro Bulbarelli, come al solito, ha preferito seguire una corsa minore, ma di grande importanza visti i partecipanti. Sempre in Lombardia era infatti in programma la Milano-Chiasso, tappa a cronometro valevole per il trofeo Spallone. Ecco dunque la sua cronaca.
Buonasera amici telespettatori e benvenuti alla tappa conclusiva del trofeo Spallone, Milano-Chiasso: 50 km a cronometro con zavorra. Ringraziamo la guardia di finanza per il patrocinio e passiamo subito alla corsa. Quella di oggi è una prova impegnativa, vero Davide?
Sì Auro, in più c’è anch…
Esatto Davide, è una prova con zavorra. I corridori hanno una valigia di banconote da portare all’arrivo, in Svizzera, questo condizionerà il rendimento degli scalatori. Milano e Chiasso sono due località famose fin dai tempi degli Etruschi per il traffico di monete sporche, si narra che quella che oggi conosciamo come svizzera fosse popolata dai bancarotteri, particolari animali oggi in via di estinzione, in grado di ripulire queste monete. Passiamo alle immagini in diretta, sta partendo in questo momento Josebaaaa Beloki, lo spagnolo. Dopo di lui toccherà ad Abdujaparov, Miro Panizza, Cuorematto Bitossi, Batman, Valentino Rossi, Vasco Rossi ed infine il grande favorito di oggi: Francooooooooooooo Pellizzottiiiiiiiiiiii, il delfino di Bibione! Che classe che ha questo ragazzo veneto.
Al primo intertempo è in vantaggio Batman, grande prova la sua, lui che di solito soffre le gare che si corrono di giorno. Questa volta invece sta riuscendo a tirare fuori energie nascoste, segno di una condizione eccellente. A 8 secondi ci sono Panizza ed Abdujaparov, quindi a 12 secondi ci sono i fratelli Rossi, Vasco e Valentino. Stavano andando bene, ma hanno perso molti secondi quando a Vasco hanno ritirato la bici per guida sotto supefacenti e Valentino ha dovuto caricarlo sulla sua moto, la cui velocità massima è passata da 300 a 25 km/h. Ecco infatti che vengono raggiunti da Cuorematto Bitossi, partito tre minuti dopo i Rossi. Pellizzotti è a 30 secondi, ma siamo sicuri riesca a recuperare, la sua pedalata è fluida, rotonda, è un piacere guardarlo roteare i quadricipiti. Come la vedi tu, Davide?
Mah Auro, neanche ai 25 riesce ad andare Pellizzott..
Vero, sta gestendo le sue energie. Eccoci al secondo intermedio, posto in cima alla salita di Garagnate. Si rifà vivo Beloki, che è stato penalizzato dalle code sulla Milano-Como-Chiasso. Dietro di lui ancora Batman, che inizia a patire i primi colpi di sonno. Ogni rotonda è una sofferenza per il supereroe americano, resta comunque il più forte ciclista a stelle e strisce dopo il grande Armstrong. A quasi un minuto ci sono Bitossi e Panizza, inseguiti da Abdujaparov che con due gomitate li butta a terra, cercando così di recuperare lo svantaggio. Infine, a un minuto e 3 secondi, c’è Pellizzotti. Sta recuperando, ha sfruttato molto bene questa salita. Ora forza Franco, è tutta in discesa fino a Chiasso. Davide, ce la può fare il delfino di Bibione?
Non lo so Auro, sta correndo contro Batman..
Hai ragione, gli avversari di oggi sono davvero di un altro livello, ma io credo ancora nell’impresa. Eccoci infatti alle fasi finali. Beloki è già arrivato, ma è stato squalificato dalla guardie svizzere perché spagnolo. Ora arriva Batman, ha perso molto tempo al bar dove si è fermato per un caffé. Il suo tempo è di un’ora, 12 minuti e 45 secondi. Ecco Abdujaparov: è dietro! Un minuto il suo svantaggio, ridotto a 30 secondi dopo la testata rifilata al cronometrista. I fratelli Rossi sono stati arrestati dalla guardia di finanza appena passato il confine, erano comunque molto indietro. Panizza e Bitossi non si vedono, si sono probabilmente ritirati. Manca solo Pellizzotti, radiocorsa ce lo segnala in forte recupero, potrebbe addirittura insidiare Batman. Eccolo all’ultimo km, la Flaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaame Rouuuuuuuuuuuuuuuuuuge! Ed ora una sarà una lunga volata per Franco, c’è in palio il trofeo Spallone, sarebbe un fiore all’occhiello per il palmares del delfino di Bibione. 800 metri all’arrivo, forza Delfino! 500 metri, il tempo è ancora buono, c’è il sole! 300 metri, l’ultimo sforzo ed è fatta, forza Franco! Eccolo all’arrivo, un’ora 12 minuti e 40 secondi! E’ campione! Stavolta ha vinto! Pellizzotti rifila 5 secondi a Batman e va a conquistare una gara appassionante! Che emozione amici telespettatori, era dai tempi di Coppi che non avevamo un corridore italiano così forte! Davide!
Auro io non ne sono sicur…
Sì Davide, è stato bellissimo commentare questo giro con te. Ringrazio te, la Rai, la famiglia Pellizzotti e tutti i gentili telespettatori che con passione ci hanno seguito in tutti questi giorni. Arrivederci a tutti al prossimo anno.