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Australian Open: super Seppi fa fuori Federer!

Creato il 24 gennaio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

È tutto vero! Andreas Seppi causa il più forte terremoto degli Australian Open 2015, sconfiggendo in quattro set con una prestazione da antologia sua maestà Roger Federer, il quale vede così interrompersi un’incredibile striscia di undici semifinali consecutive raggiunte nel primo Grande Slam dell’anno e perde prima degli ottavi di finale per la terza volta soltanto negli ultimi 47 (!) Major disputati. Qualche speranza c’è stata anche per le due ragazze italiane, Sara Errani e Camila Giorgi, che tuttavia non sono riuscite a concretizzare il vantaggio iniziale di un set e sono state entrambe rimontate ed eliminate dal torneo, sebbene ciò lasci scorie differenti per il contesto in cui è arrivata la sconfitta.

Ma non c’è cavalleria che tenga: dobbiamo partire dal miracolo di ieri notte sulla Rod Laver Arena. Dopo aver vinto un misero parziale in dieci precedenti, uno straordinario Andreas Seppi ne conquista tre nel momento più importante e diventa il primo italiano ad estromettere Federer da uno Slam, trionfando con il punteggio di 6-4; 7-6; 4-6; 7-6. I momenti chiave sono andati tutti a favore dell’altoatesino, riuscito ad imporsi nonostante abbia vinto nel complesso un punto in meno (144-145); soprattutto nei due tie-break, proprio quando Federer sembrava essere in grado di scrollarsi di dosso l’avversario, Seppi ha sempre avuto la forza di recuperare e di ribaltare la situazione, reggendo alla grande e spesso conducendo con autorità lo scambio da fondo campo. Il match più sorprendente della manifestazione ci ha inoltre regalato due colpi da ricordare: uno sbalorditivo tweener di controbalzo di re Roger (con dritto vincente fulminante a seguire) su un’ottima risposta profonda dell’azzurro e l’incredibile passante di dritto in allungo di Andreas, quasi sicuramente il colpo del torneo poiché ha coinciso con il match-point che ha chiuso l’impresa. Dopo i festeggiamenti e la realizzazione di quanto accaduto, Seppi è atteso da un altrettanto duro incontro di ottavi di finale, dove si troverà di fronte la sensazione australiana Nick Kyrgios, classe 1995, già giustiziere di Rafa Nadal all’ultimo Wimbledon e in grandissima ascesa per le sue grandi qualità al servizio.

Purtroppo non ci saranno prossimi impegni in singolare per il settore femminile italiano. Sara Errani ha infatti ceduto il passo alla belga Yanina Wickmayer, che si è accesa nel momento meno opportuno, con Sara a soli due game dalla vittoria, ed ha portato a casa il successo per 4-6; 6-4; 6-3. Per la romagnola sono arrivate comunque due vittorie importanti in questa edizione degli Australian Open, dopo che nel 2013 e nel 2014 aveva dovuto abbandonare il tabellone già al primo turno. Nemmeno Camila Giorgi, con il suo solito tennis colmo di rischi, accede al quarto turno, ma può profondamente recriminare per aver sciupato un vantaggio di 6-4; 4-2; 40-0 ed essere andata a due punti dal successo sul 6-4; 5-3; 40-40 e servizio dell’avversaria, cioè Venus Williams, alla fine vincitrice per 4-6; 7-6; 6-1. La solita abbondante dose di doppi falli e le tante occasioni gettate in precedenza hanno indubbiamente penalizzato nel set decisivo la Giorgi, che si avvicinerà comunque nuovamente alle prime 30 posizioni della classifica WTA (best ranking al numero 31) al termine delle due settimane di Melbourne.

Cinque italiani saranno invece impegnati negli ottavi di finale del doppio: Errani/Vinci si portano a quattordici partite vinte di fila negli Australian Open (6-0; 6-2 a Barthel/Minella) e affronteranno le tedesche Goerges/Groenefeld; Flavia Pennetta, in coppia con il fenomeno svizzero Martina Hingis, si troverà di fronte le asiatiche Chan/Zheng dopo la sofferta vittoria al terzo set contro Daniela Hantuchova e Karin Knapp; infine Simone Bolelli fa produrre qualcosa di buono anche a Fognini ed insieme saranno opposti al sorprendente team Marach/Venus.

Escluso lo shock per la fuoriuscita della seconda testa di serie, nessuno scossone colpisce le figure illustri nel singolare maschile. Nole Djokovic non trema contro Fernando Verdasco e, dopo essersi aggiudicato il primo parziale al quarto set-point in una situazione di equilibrio instabile, elimina lo spagnolo per 7-6; 6-3; 6-4. Rafael Nadal rientra in media e dopo la faticaccia della sfida precedente e chiude il discorso con l’israeliano Dudi Sela in poco più di due ore (6-1; 6-0; 7-5, con un nuovo calo fisico nel terzo set). Stan Wawrinka prosegue nella difesa del titolo, superando il finlandese Nieminen 6-4; 6-2; 6-4 e ritrovando al quarto turno quel Garcia-Lopez che lo aveva scottato con grande clamore all’esordio nell’ultimo Roland Garros: altra cornice, altra superficie, ma niente è precluso per l’iberico, privo di patemi nella vittoria con Pospisil. Kei Nishikori perde al tie-break il set d’apertura, però poi si sbarazza di Steve Johnson (6-7; 6-1; 6-2; 6-3) e si propone per l’attesissima sfida contro David Ferrer, giustiziere di Gilles Simon a completamento della debacle francese (0/4 tra ragazzi e ragazze). Andy Murray non perde tempo contro il portoghese Sousa e vince facile 6-1; 6-1; 7-5, regalandosi l’ottavo contro Grigor Dimitrov, che l’ha al contrario spuntata al quinto set contro il sempreverde Baghdatis, finalista ventenne a Melbourne nel 2006. Berdych e Raonic non si fanno intimidire da Troicki e Becker e giocheranno rispettivamente contro il redivivo Bernard Tomic e Feliciano Lopez, quest’ultimo al secondo quarto turno degli Australian Open in carriera, dopo quello impossibile del 2012 contro Nadal. A proposito, il maiorchino sfiderà il gigante sudafricano Kevin Anderson, mentre Djokovic se la vedrà contro l’eroico Gilles Müller, mai così in alto in uno Slam grazie alla brillantissima vittoria su John Isner.

Notizia al femminile: Serena Williams lascia per strada un set, ma poi si scatena sull’ucraina Svitolina, eliminata con il punteggio di 4-6; 6-2; 6-0. Al prossimo turno ecco allora la rivincita contro la spagnola Garbine Muguruza, che la eliminò a sorpresa meno di un anno fa dallo Slam parigino. Torna a dominare Maria Sharapova (6-1; 6-1 alla Diyas), dopo i match-point annullati l’altro ieri; Simona Halep, Aga Radwanska e Eugenie Bouchard avanzano decise, pur contro avversarie di spessore. Crollano invece in blocco le rappresentanti della Repubblica Ceca. In primis Petra Kvitova, seed numero 4, abbandona per mano della giovane terribile statunitense Madison Keys (6-4 7-5), attesa ora dall’omonima Brengle, connazionale in grande progresso; stesso destino per Karokina Pliskova, altra vittima della storia d’amore tra gli Australian Open ed Ekaterina Makarova, al quinto ottavo di finale consecutivo a Melbourne Park; perdono anche Zahlavova Strycova e Hradecka, sopraffatte da Azarenka e Goerges. La bielorussa procede nella sua striscia di eliminazioni di teste di serie e la prossima a cadere potrebbe essere la finalista in carica Cibulkova, in una metà superiore comunque dominata da quattro americane.

Ecco i match più interessanti – a nostro avviso – a livello di ottavi in questo Australian Open:
Murray-Dimitrov, Kyrgios-Seppi e Ferrer-Nishikori al maschile; Peng-Sharapova, S.Williams-Muguruza e Cibulkova-Azarenka tra le donne.

Tags:australia,Australian Open,djokovic,errani,federer,Ferrer,Giorgi,Italia,Melbourne,murray,nadal,Seppi,Serena Williams,Sharapova,tennis,williams

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