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Avanti, popolo (dell’ast)……!!!

Creato il 26 luglio 2012 da Sidast

AVANTI, POPOLO (DELL’AST)……!!!

Nei lunghi anni della sua esistenza erano (anzi, eravamo) tutti convinti che l’Azienda Siciliana Trasporti, poichè “carrozzone politico” sarebbe sopravvissuta, fra alti e bassi, a qualsiasi cataclisma conservando la propria caratteristica di Azienda dispensatrice di stipendi, di straordinari a gò-gò, di trasferte, di consulenze, di appalti sempre più assegnati ad una ristretta cerchia di imprenditori, di prebende varie ai propri dirigenti, di posti di sottogoverno riservati ai trombati della politica, di funzioni delegate ai sindacalisti purchè assicurassero la “pax sindacale”  e poi favori, favoritismi, trasferimenti, promozioni, progetti speciali, perdoni, amnistie, riabilitazioni…. Tanto, pagava sempre Mamma Regione in assenza dei vari Cuffaro e Lombardo che si sono autonominati “padroni” e non “amministratori” di quell’Ente Locale che, ricordiamolo, è patrimonio di tutti i Siciliani contribuenti.

 

Adesso, l’AmeriKa è finita ma non per tutti…. Sin dalla trasformazione dell’Ente Giuridico in spa, il sottoscritto, con grande lungimiranza, ha proclamato ai quattro venti che la “malattia” dell’Ast (pur fortemente criticata per oltre trent’anni attraverso migliaia di volantini e ben tre pubblicazioni a diffusione aziendale: “***Asterischi”, “Legittima difesa” e “…per non dimenticare”), era destinata a portare l’Ast a morte certa. Troppe esternalizzazioni dei servizi, troppi appalti, troppe consulenze e richieste di pareri legali, eccessivo abbandono in direzione dei ricavi da traffico e della lotta al portoghesismo, creazione e mantenimento di fallimentari “partecipate”, ricavi inesigibili inseriti in bilanci falsi (anche se, per la Magistratura, “senza dolo”, spese folli, una “costola” dell’Ast venduta per pochi spiccioli ad un imprenditore “amico”, promozioni concesse anche senza  il possesso dei titoli richiesti, assunzioni illegittime e concorsi falsi…. Tutta roba che, in combinato disposto con l’aumento dei costi del gasolio e delle assicurazioni e la prevista riduzione dei contributi d’esercizio oltre alla difficoltà di ottenere dai Comuni il corrispettivo dei servizi e la rinuncia (?) a linee redditizie lasciate alla concorrenza, ha determinato un buco da cento milioni di euro (oltre alla volatilizzazione dei contributi relativi alla ricapitalizzazione della Società) e le attuali carenze di liquidità.

 

Il Sindacato che rappresento ritiene di avere le ricette giuste per risolvere quasi tutti i problemi dell’Ast e, soprattutto, degli incolpevoli lavoratori dell’Azienda che stanno soffrendo le pene dell’inferno ma gli interessati ci accusano di operare per guadagnare deleghe e consensi (ma cos’altro dovrebbe fare un Sindacato per portare avanti le proprie idee?), c’invitano a rilasciare gratis le deleghe (avete mai sentito qualcosa di simile?), affermano che non occorre un settimo, ottavo o nono Sindacato aziendale “perché tanto sono tutti eguali” (ma per davvero?). Noi ci sentiamo diversi, invece e, soprattutto, “alternativi”….

 

I colleghi che continuano a lamentarsi, a pensare di farsi giustizia “da soli” o con l’aiuto di un Avvocato (ma l’Ast non è un Tribunale) o a kazzeggiare, ridere, scherzare, sfottere su Facebook farebbero bene, piuttosto a ridiventare seri e pensare alle proprie compagne, ai propri figli al futuro, in sostanza, delle proprie famiglie alle prese con i pannolini sporchi che non si possono sostituire, al latte materno, alle spese di vitto, alloggio e scolastiche e a tutte le esigenze primarie di una pur ridotta comunità, distinguendo fra coloro che difendono i diritti dei lavoratori e quelli che difendono, invece, i propri interessi, infischiandosene di quelli dei propri assistiti, tanto gonzi da passare loro pure un mantenimento “extra” (o pizzo) attraverso l’esborso di una salatissima delega come se si trattasse di un prodotto di alta qualità, griffato e tale da giustificarne l’elevato costo…..

 

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