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Avanti veloce: Maki di galette con grano saraceno ripieni di indivia e speck croccante.

Da Andantecongusto @Andantecongusto
Putesse essere allero - Pino Daniele 
Avanti veloce: Maki di galette con grano saraceno ripieni di indivia e speck croccante. Sarà che quando scavalchiamo la mezzanotte del 31 dicembre addentrandoci nel buio di un nuovo anno  io non mi sento mai troppo allegra.
Sarà che sono nata a gennaio e che insieme all'anno appena passato, se ne va subito anche un altro della mia vita.
Sarà che quando insieme ad un anno si spegne anche un grande artista le cui canzoni sono legate a doppio filo alla tua spensieratezza giovanile, prova tu a darti risposte consolanti agli inevitabili perché.
Sarà che sono un anno più vecchia.
Beh, saranno tutte queste cose ma non ce la faccio a scrivere un post edificante, pieno di buoni propositi, maturo, consolatorio, ironico, intelligente.
Anzi.
Avrei voglia di scrivere qualcosa di assolutamente sguaiato, balordo, maleducato, cinico, beffardo, cattivo, 'gnorante e ciuco.
Liberatorio insomma.
Ma puntualmente non lo farò perché di sguaiatezza ce n'è più che a sufficienza intorno a noi.
Riemergo mezza influenzata dai bagordi delle feste, con qualche centimetro di ricrescita bianca sui miei capelli e di ciccia sui miei fianchi e mentre mi guardo allo specchio cercando di riconoscermi (vi capita mai di guardarvi dritte negli occhi e trovarvi estranee?), provo a convincermi che basterà una tinta ed una dieta a rimettermi in forma.
Ci sono momenti, molto più frequenti ultimamente, in cui la memoria si prende gioco di me, lanciandomi random, immagini di me ragazza, di luoghi, voci, risate, musica.
Situazioni che mi sembra impossibile avere vissuto, ricordi abbandonati nella fretta di andare, chissà dove poi.
Come se la mia vita sia andata avanti veloce, governata da un telecomando impazzito nelle mani di un bambino capriccioso.
Invece sono ancora qui, davanti a questa tastiera, e mi sembra in realtà di non essere mai andata più lontana di così.
Certo che quando ho voglia di amareggiarmi, ci riesco bene.
Avanti veloce: Maki di galette con grano saraceno ripieni di indivia e speck croccante. La prima ricetta dell'anno è qualcosa di semplice travestito da ricetta figa. Perché non c'è più nulla di rustico di una galette al grano saraceno, quelle che usiamo per preparare le famose Galettes Bretonnes, crepes salate ripiene di prosciutto, formaggio e uovo all'occhio di bue che molti di voi avranno almeno una volta mangiato in Francia.
Con le galette di grano saraceno si possono fare moltissime preparazioni gustose e questa è un'idea che mi è venuta per l'ultimo numero di ThreeF dedicato ai finger food.
Potete sfogliarlo proprio qui accanto.
Provateci, sono deliziose e facili nonostante le diverse preparazioni.
PER 4 persone Per le galette 20 g di burro salato fuso 1 uovo 150 g di farina di grano saraceno 2 cucchiai da minestra di farina 00 150 ml di latte 150 ml di acqua 1 pizzico di sale 1 noce di burro per la cottura Per il ripieno 3 cespi di Indivia belga 1 porro 1 noce di burro 100 g di robiola di capra 4 fette di speck tagliato non troppo sottile sale – pepe macinato fresco Preparate la pastella per i Maki. Fate fondere il burro e tenetelo da parte. Versate le due farine ed il sale in una ciotola, mischiatele con un cucchiaio quindi fate una fontana. Sbattete l’uovo e versatelo nella fontana. Cominciate ad incorporare la farina mescolando ed aggiungendo il burro a filo. Successivamente versate lentamente la miscela di latte ed acqua  e cominciate a mischiare con una frusta fino ad ottenere una crema fluida. Fate riposare coperta per un’ora. Intanto preparate il ripieno. Lavate con cura l’indivia eliminando le foglie esterne e la base dura. Affettatatela a rondelle sottili. In una larga padella fate sciogliere il burro e cuocete il porro affettato sottilmente, facendolo passire a fiamma molto dolce per circa 5 minuti. Quando sarà morbido (se necessario aggiungete un cucchiaio d’acqua), aggiungete l’indivia e continuate la cottura a fiamma media. Mescolate il porro e l’indivia e fate stufare per c.ca 8 minuti, salando alla fine della cottura. Tenete da parte e fate raffreddare. Versate la verdura in una ciotola ed aggiungete la robiola. In una padella antiaderente molto calda, mettete le fette di speck e fatele rosolare su entrambi i lati fino a che non siano croccanti. Toglietele dalla padella ed asciugatele fra due fogli di carta assorbente. Riducetele a grosse briciole e tenete dei pezzettini per decorare i Maki. Aggiungete lo speck alle verdure e robiola e mescolate bene con un cucchiaio di legno. Il ripieno è pronto. Cuocete le galette. In una padella antiaderente di c.ca 30 cm di diametro mettete una noce di burro e fatela sciogliere. Quando è ben calda, versate un mestolino di pastella e ruotate il fondo della padella per far spandere l’impasto su tutta la superficie. La prima galette vi servirà ad aggiustare la temperatura, inoltre non dovrete aggiungere burro per le successive cotture. Quando i bordi cominceranno a staccarsi ed a dorarsi, ed al centro compariranno dei piccoli buchi, con una spatola sottile girate la galette e proseguite la cottura. Vi serviranno da 1 a 2 minuti a lato. Impilate le galette per tenerle calde via via che le fate. Stendete le galette su un tagliere e spalmatele con il ripieno. Arrotolatele su loro stesse e ricavate i Maki tagliando dei rotolini di c.ca 4 cm di altezza. Con un pochino di ripieno rifinite il Maki ed guarnitelo con lo speck croccante. Serviteli a temperatura ambiente. 

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