Avellino punta in alto

Green, Thomas, Dean, Johnson e Spinelli, questi i 5 acquisti stagionali messi a segno dal presidente Ercolino e dal suo staff per cercare di portare l’Air Avellino più in alto possibile la prossima stagione, per farle fare quel salto di qualità che qualche anno fa sembrava vicino ma che poi è svanito troppo velocemente. Le partenze di Brown, Nelson, Akyol e Dylewicz non sono di poco conto, anzi, ma i nuovi arrivati sono tutta gente (o quasi) che ha già conosciuto l’Europa e l’Italia e tutti hanno grandissima voglia di dimostrare ciò di cui sono capaci.
A guidare questa banda di nuovi giocatori è stato chiamato Frank Vitucci, trattato piuttosto male dalla dirigenza di Treviso la passata stagione (è stato cacciato a metà anno), un allenatore giovane e abituato a giocare con i giovani, ma anche molto esperto avendo fatto da vice a grandissimi coach passati per la Benetton. Ovvio che rimane una piccola incognita sulla sua capacità di gestire un gruppo importante con individualità piuttosto spiccate, ma è anche vero che Ercolino ultimamente non ha fatto scelte troppo sbagliate, quindi perchè dovrebbe esserla questa?

Marques Green è una sicurezza, ad Avellino è diventato grande ma non è riuscito a ripetersi nelle altre piazze che ha frequentato e allora torna a casa e si riprende in mano la squadra che tre anni fa ha portato fino alla vittoria della Coppa Italia, a fargli compagnia nel ruolo di guardie sono arrivati anche Taquan Dean dal Kavala, ma qualche anno fa anche in Eurolega Con Malaga, uno con punti nella mani e grande capacità di mettere i tiri che contano, e Omar Thomas da Brindisi, la sorpresa dell’ultimo campionato di LegaDue italiana di cui è stato anche l’MVP grazie ai 18.3 punti e 7.5 rimbalzi di media, un altro che non ha problemi a mettere a tabellone dei punti grazie al fisico che si ritrova, ma che fa della difesa la sua vera arma.
Per la panchina, come playmaker di riserva è arrivato un giocatore di grande esperienza come Valerio Spinelli, che ha chiuso la sua ultima stagione con la retrocessione con Ferrara, e che 31 anni è disposto a ritagliarsi un posto come comprimario di lusso in una squadra che punta in alto.

L’ultimo acquisto in ordine temporale è stato Linton Johnson III, atletone americano classe 1980, che dovrebbe far fare all’Air quel salto di qualità anche dal punto di vista atletico, che forse la passata stagione è mancato quando contava di più. Dal 2003 nella NBA, anche se solamente un anno con New Orleans ha giocato tutta la stagione, ha maturato esperienza giocando nel campionato più importante del mondo e dopo una brevissima esperienza a Vitoria, dovrà cercare di ambientarsi al gioco europeo ed al campionato italiano. Se riuscirà a capire che questo mondo è molto diverso dal quello dei Pro americani, e che la difesa (probabilmente la sua arma migliore) è vista come più importante dell’attacco, allora potrebbe anche essere la sorpresa dell’anno.

Sotto canestro la conferma di Troutman, Casoli e Szewcyk dimostra la volontà di continuare a puntare su un gruppo di giocatori che l’anno scorso è stato tra i migliori del campionato. Soprattutto Troutman, nonostante qualche infortunio l’abbia limitato, si era trovato benissimo con il play tascabile Dee Brown e ora dovrà cercare di capire come muoversi con un altro mini playmaker, Marques Green; se tra i due dovesse scattare la scintilla, com’era scattata quella tra Green ed Eric Williams, visto anche il resto del supporting cast, allora Avellino potrebbe finalmente pensare veramente in grande e puntare in alto.