- Per uno stampo da 26 cm piuttosto fondo
- Per il babà
- 600 g di farina tipo Manitoba
- 6 uova grandi
- 200 g di burro
- 200 g di latte
- 50 g di zucchero
- 20 g di lievito di birra
- 50 g di semi di papavero
- 1 cucchiaino di sale
- Per la bagna
- 400 cc di acqua
- 500 cc di succo di arancio
- 300 g di zucchero
- 3 lime
- Per finire
- 500 g di panna fresca da montare
- 1 bicchierino circa di limoncello
- 1 vaschetta di mirtilli freschi
Sono anni che mangio il babà fatto da una napoletana D.O.C. , non esiste cena organizzata con il solito gruppo di amici, in cui ognuno di noi prepara qualcosa, che lei – Teresa – non porti il suo babà.
Sontuoso, bello da morire, trionfante quando arriva in tavola guarnito con sola panna e buono da morire, sofficissimo, intriso e bagnato di rum. Si scioglie in bocca.
E chi si è mai azzardato a chiederle solo la ricetta… E meno che mai a provare a farlo a casa: il termine di paragone è sempre troppo elevato e solo il farlo e rifarlo, il conoscere a menadito l’evoluzione, può portare a quel risultato.
Non è molto però che, avvicinato il mondo dei lievitati, poco tempo fa ho confessato ad un’amica food blogger che volevo provare a fare il babà, ma da quel giorno ad oggi ho sempre rimandato…
Arriva invece la sfida n° 39 del MTChallenge e arriva Antonietta con la sua Trappola Golosa che propone il babà…non mi è sembrato vero. Avevo la scusa ufficiale per provare a fare il babà.
Qualcosa però dovevo cambiare, quel famoso termine di paragone elevatissimo incombeva sempre sulla mia testa e mi sono ispirata ad un dolce di California Bakery : ho unito all’impasto dei semi di papavero e bagnato con succo di arancia e rum. Per cercare poi di dare un senso al tutto avevo pensato di servirlo con la panna montata al limoncello , ma mille dubbi mi hanno assalita: se poi non ci sta bene? Se poi è troppo liquore? Se poi rum e limoncello fanno a pugni?
E così mi sono creata un’alternativa: ho montato metà della panna con il limoncello e l’altra metà con una purea di mirtilli freschi. Beh….la panna al limoncello ci è piaciuta di più.
Babà agli agrumi per l’MTC
Di fatto la ricetta base è quella proposta da Antonietta, stessa sequenza raddoppiando le dosi per il stampo ed impastando con la planetaria, ho solo aggiunto all’impasto, negli ultimissimi minuti di lavorazione i semi di papavero.
Mi sono allontanata invece dalla bagna di Antonietta ed ho sostituito gran parte dell’acqua con il succo di arancio.
Per il lievitino
Ho sciolto il lievito di birra con 50 g di latte tiepido e 1 cucchiaino di zucchero e impastato con 70 g di farina, tutti presi dal totale degli ingredienti.
Ho fatto lievitare sino al raddoppio, coprendo la ciotola con un telo umido
Per il Primo impasto
Ho versato nel bicchiere della planetaria il lievitino , il resto della farina e le tre uova.
Ho mescolato e poi aggiunto il latte un po’ alla volta inizialmente usando la foglia e poi sostituito con il gancio ed impastato per buoni 15 minuti.
Ho coperto il boccale e lasciato lievitare per circa un’ora….era bello e raddoppiato!
Per il secondo impasto
Ho lavorato il burro e lo zucchero in una ciotola sino a renderlo morbidissimo ed aggiunto il sale.
Ho riavviato la planetaria a velocità 1 e, aggiungendo il burro un pezzetto alla volta, mai prima che il precedente fosse completamente assorbito, ho impastai con il ganglio per buoni 20 minuti sino a completa incordatura.
Non conoscevo il metodo delle palline per disporre l’impasto nello stampo, mi ha divertita molto l’idea e soprattutto vederne poi il risultato ;-). Le ho meticolosamente sigillate una ad una e, coperto con telo umido, lasciato lievitare sino a 1 cm dal bordo. Ci sono volute poco meno di 2 ore….il caldo inizia a dare i suoi effetti .
Infornato a 220° e subito abbassato a 200° lasciandolo cuocere per 25/30 minuti. Come suggerito da Antonietta, dopo 10 minuti ho coperto con la carta di alluminio…era talmente alto che si è colorito subito.
Ho lasciato stiepidire per 15 minuti.
Per la bagna
Ho spremuto 7 aranci sino ad ottenere circa 500 cc di succo (mai avrei pensato sarebbero stati così succosi ancora!), ho unito il succo di 3 lime e portato al litro con acqua e aggiunto lo zucchero.
Messo sul fuoco e fatto restringere ed addensare per 10 minuti e più. Ho messo meno zucchero di quanto indicava Antonietta e così “lucido” alla fine il mio babà non è venuto.
Ho inizialmente bucherellato con un lungo stecchino e versato piano piano il succo di arancia e poi, ogni 10 minuti circa, ho spennellato tutta la superficie sino a terminare il succo.
Per completare
Ho bagnato lentamente il babà con il rum e montato la panna.
Ho addensato la panna, senza portarla però al massimo della consistenza quindi ad una metà ho aggiunto ad occhio un po’ di limoncello fatto in casa da un’amica , sino a quando il sapore si distinguesse ma non dominasse; all’altra metà ho aggiunto dei mirtilli frullati e zuccherati .
Ho finito poi di montare completamente la panna.
Babà agli agrumi con panna al limoncello
Partecipo alla sfida di maggio del MTChallenge
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