Monsignor Babini…chi era costui? Mi sono informato con l’immancabile Wikipedia. Se vi interessa vi linko la pagina: Giacomo Babini. Ora, perché mai l’emerito arcivescovo di Grosseto (emerito per cosa? Sarebbe interessante scoprirlo) debba assurgere agli onori delle cronache così spesso è un mistero doloroso, se non che questo pover’uomo (dico povero perché uno che ragiona come lui è un poveretto, ma sia chiaro che non lo compatisco) parla tanto, tantissimo, troppo. E dice cose per le quali qualsiasi uomo sarebbe più che censurabile. Figuriamoci un prete, figuriamoci un arcivescovo, per di più emerito.
Il simpatico Giacomo ce l’ha con tutti: gli omosessuali, gli ebrei, i comunisti. Difende i preti pedofili e giustifica il tutto accusando i media di essere servi dei sionisti che sfrutterebbero il caso per attaccare la Chiesa (La Repubblica del 11 aprile 2010). Utilizza il blog Pontifex per sparare bordate e destra e a manca e poi smentisce sperando che la gente non sappia leggere (Rai News 24 del 12/04/2010). Ultimamente se la prende con Vendola, gli omosessuali in genere, dice che le donne violentate se la cercano perché provocano così come gli omosessuali picchiati che, facendo effusioni in strada, giustificano la violenza nei loro confronti.
Tutto questo indignerebbe chiunque. Io sono cattolico, non uno stinco di santo ma cattolico. E tutto questo mi indigna come uomo e mi offende come cristiano. Io non sono come questo emerito monsignore. Io non penso quello che scrivono i sedicenti cristiani di Pontifex. Che dicano quello che vogliono, ma che non si professino cristiani. Che il monsignore esprima liberamente il suo schifo di parere, ma prima si tolga la tonaca. Si sfili il crocifisso. Un pastore di anime che dice queste cose, dove condurrà le sue pecorelle? E la CEI che lo lascia fare? Non lo censura? Non lo smentisce? Non prende le distanze? Fanno più danno alla Chiesa queste persone che i fantomatici complotti sionisti.
Quanto vorrei leggere una presa di posizione forte e nettamente contraria da parte della Chiesa. Pia speranza la mia. Ma guardate che per tollerare tutto questo e rimanere cristiani ci vuole davvero una fede incrollabile. Spero che la mia regga.
Luca Craia
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COMMENTI (1)
Inviato il 10 dicembre a 00:38
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