Ammetto che la prima volta che mi è stato proposto questo piatto mi aspettavo un bel pezzo di baccalà cotto alla brace….niente di più lontano! Eravamo a Sintra, delizioso paesino non lontano da Lisbona, dove gli edifici hanno variopinte guglie, arroccato tra due montagne e diviso da una gola profonda e verdeggiante.
Siamo finiti per caso in un ristorante in un vicolo defilato del centro e lì ho scoperto cosa fosse il vero Bacalhau à Brás: una cosa semplicemente deliziosa, lo definirei una sorta di pasticcio di patate e baccalà. Anche se non rispondeva all’idea che mi ero fatta nella testa al momento dell’ordine, era così gustoso che ho finito per ordinare sempre quello per tutto il resto della vacanza!!
Vacanza organizzata all’ultimo momento, per questo ancora più apprezzata perchè scopri giorno per giorno le cose da fare, i luoghi da vedere e scoprire, senza quella preparazione fatta di guide, siti e blog che aiuta molto, ma alcune volte finisce anche per togliere un po’ di quella spontaneità necessaria. Quell’estate non era previsto un altro viaggio: eravamo già stati negli USA a Giugno, ma non siamo riusciti a stare fermi. La nostra squadra del cuore che giocava a fine agosto il preliminare di Champions a Lisbona…non sarebbe perfetto abbinare un giro al mare in Algarve? Ed eccoci in volo: Lisbona la conosciamo già, solo due giorni prima di rientrare in Italia per vedere la partita possono bastare. Per il resto, decidiamo di fare una prima tappa a Sintra, che non abbiamo mai visto. Il treno è comodissimo, dalla monumentale stazione del Rossio.
I paese si Sintra è carinissimo, sembra quasi di essere nel villaggio delle fate: vicoli tortuosi, edifici con guglie e torrette, i castelli ed edifici storici incastonati tra il verde delle montagne circostanti. E, non lontano, il mare: l’acqua è freddina per farci il bagno, ma le spiagge sono ampie e sabbiose e ben servite dai mezzi pubblici. In questo mese di consigli sulle vacanze, non potevo non parlare del mare del Portogallo, meta ideale per un viaggio che unisce relax e monumenti, tutto condito dai meravigliosi piatti locali. Primo fra tutti, l’immancabile bacalhau, cucinato in mille modi diversi, ma quello a la brás è senza dubbio il mio preferito.
La scorsa settimana ho provato a cucinarlo: è di una semplicità estrema, risolve la cena perchè è un piatto unico completo, ed anche Remì ne è rimasto molto soddisfatto…ha fatto il tris! Si prepara così:
1 filetto di baccalà già ammollato (oppure, ricordatevi di lasciarlo in acqua almeno per 24 ore prima di cucinarlo)
1 cipolla bianca
2 uova (oppure la pratica mousse di uova Eggy)
4 patate
olio, un goccio di latte, pepe, prezzemolo fresco, un bicchiere di vino bianco
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Si tagliano a julienne le patate e si mettono a rosolare a fuoco vivo con abbondate olio (attenzione a girarle di tanto in tanto se no finirete per avere un rosti); nel frattempo affettare finemente la cipolla e quando le patate saranno un po’ croccantine, rimuovetele e mettete la cipolla nella stessa padella a rosolare, a fuoco lento. Quando inizierà a farsi trasparente, aggiungere il baccalà a pezzi e infine le patate: girate di tanto in tanto. Dopo 5 minuti, aggiungere anche le uova sbattute con un goccio di latte (oppure, la comodissima mousse già pronta Eggy) ed abbondante pepe: mescolare bene tutto. Deve diventare un pasticcio ben amalgamato. Per finire, spolverizzare con prezzemolo tritato; in Portogallo spesso viene servito con olive nere snocciolate, seguite il vostro gusto. Non uso sale perchè in genere il baccalà è già molto sapido: assaggiate prima di servire e, nel caso, aggiungetelo solo a fine cottura.
I miei preferiti a Sintra
VIP Inn Miramonte, Avenida do Atlântico, nº 155: si trova fuori città, dopo il villaggio di Corales, vicino al mare. La struttura è molto basica, ma recentemente rinnovata, con camere spaziose e pulite, immerse nel verde del giardino. Si raggiunge benissimo con l’autobus che da Sintra va fino al mare e per noi è stata una scelta ottimale per poter abbinare una mezza giornata di mare alla serata nel centro storico, alla scoperta delle sue bellezze e dei suoi ristoranti.
Monumenti:
il centro storico è ricco di fascino, con il Palacio Nacional che con i suoi enormi camini bianchi domina la piazza principale, così come la Torre dell’orologio e gli stretti vicoli in salita che nascondono angoli meravigliosi, come la Fontana di Pipa coperta di azulejos. Giratela rigorosamente a piedi anche se la città nuova (dove c’è a stazione) e quella vecchia sono su due montagne divise da una suggestiva gola, c’è un po’ da camminare ma ne vale la pena. Nel cammino, troverete anche la meravigliosa Fontana Moresca. Più fuori dal centro, sia il Castello dei Mori che il Palacio da Pena possono valere una visita anche se sono mete un po’ troppo affollate di orde di turisti in pulmann.
Ristoranti:
la maggior parte dei locali che si affacciano sulla piazza principale sono eccessivamente turistici: Noi abbiamo preferito evitarli e “buttarci” alla ricerca di qualche posto più autentico. Siamo stati fortunatissimi a trovare in un vicolo dietro la piazza principale, Rua Pendoa, questa taverna (putroppo non ricordo il nome, ma è proprio difronte al ristorante indiano) che di giorno è un negozio di souvenir e bar, e la sera, serve piatti della tradizione portoghese cucinati come a casa propria. I due signori che la gestiscono sono gentilissimi e vi intratterrano con consigli su cosa vedere e fare a Sintra, il tutto condito dai un menù veramente artigianale; ottimo e con dei prezzi molto più bassi rispetto ai locali più noti. I più golosi non dovranno perdere un passaggio da Casa Piriquita, in Rua Padarias 1, una pasticceria famosa per i suoi delizioni travesseiros, un dolce tipico locale a base di mandorle, e per le queijadas, una sorta di cheese cake. Se avete tempo, nel paese di Colares, a metà strada tra Sintra ed il mare, da non perdere una visita alle cantine di vino locale, l’unico ancora prodotto da vigneti sopravvissuti alla epidemia che nel XIX secolo devastò tutte le piante europee. L’Adega Regional de Colares organizza visite con degustazioni, previa prenotazione.
Spiagge: un comodo autobus fa da spola in stagione dal paese fino alla costa, passando per il grazioso centro di Colares. Destinazione Praia das Macas oppure Praia Grande: la prima più raccolta con una serie di bar che si affacciano sul mare; la seconda molto scenografica con una grande scogliera a picco e lambita la grandi onde, molto popolare tra i surfisti che qui svolgono il campionato europeo. Se le onde del mare fossero troppo alte, potete sempre optare per la grande piscina riempita con acqua dell’oceano.