Back to school

Caro Bloggario,

é una stanca Crespa che ti scrive. Non so se lo sai, ma ho ricevuto una supplenza breve in una scuola situata nella culonia milanesia, perchè, è noto a tutti, che, se non mi dovessi svegliare prima dell’alba per raggiungere la scuola con 2 metro, un passante e l’aggiunta di un paio di km a piedi, non mi sento una professoressa crespa soddisfatta. Ma, come dice Tapirigna, non è il caso di lamentarsi: è lavoro, è scuola, è stipendio quindi mutismo e rassegnazione con il sorriso stampato sulla faccia.

Le mie classi son due primine (ex quartine ginnasio) tutte pepe, vivacità, entusiasmo quattordicenne che mi stona e mi ubriaca dopo 20 minuti di lezione. Oggi mentre raccontavo il mito della nascita di Atena dalla testa di Zeus ho dovuto sfondare le esasperanti domande di razionalismo adolescenziale , tipo come mai Zeus non fosse morto dopo che Prometeo gli aveva spaccato la testa per aiutarlo nel parto, o perchè nessuno dei fratelli divini avesse cercato di rubare il potere a Zeus, come se le divinità olimpiche non avessero già troppi intrighi a cui pensare. Insomma ‘na fatica.

Comunque son contenta, stanca, ma felice di fare quello che mi piace fare e speriamo che le corde vocali tengano.