Ho rifatto un nuovo lievitato con
l'impasto base nr. 11, ricetta presentata
da me l'anno scorso per rispondere alla sfida lanciata dalla Cuochina.Come al solito ho fatto delle variazioni su tema, cioè: ho utilizzato metà dose della ricetta originale (ma consiglio di fare la dose intera), ho invertito l'uso delle farine (nel primo impasto ho usato farina di forza, mentre nel secondo impasto la semola rimacinata) ed ho usato una patata americana.
Primo impasto- 50 gr di licoli (licolfico) molto attivo
- 75 gr di pesto di patate americana
- 50 gr di farina di forza
- 15 gr di acqua
Ho fatto bollire una bella patata americana, l'ho sbucciata e passata al setaccio. Quando era ormai fredda l'ho aggiunta agli ingredienti del
primo impasto ed ho impastato, ho formato una palla e travasato in una ciotola appena unta, ho coperto con un canovaccio e lasciato lievitare per un paio d'ore. Quindi ho chiuso la ciotola in una busta di plastica per alimenti e lasciato in frigo per tutta la notte.
Secondo impasto- tutto il primo impasto
- 60 gr di semola rimacinata
- 10 gr di strutto home made
- 5 gr di olio evo
- 10 gr di latte condensato
- 1/3 di cucchiaino di sale
- pesto di basilico qb
- parmigiano qb
L'indomani mattina ho lasciato per un'ora a temperatura ambiente la ciotola con il primo impasto, quindi ho impastato brevemente a mano tutti gli ingredienti, escluso il sale, ed ho lasciato riposare per 30 minuti (autolisi), ho aggiunto il sale ed impastato fino a quando il panetto è diventato liscio e compatto. Ho messo a lievitare per 3 ore circa in un luogo riparato da correnti d'aria.
Ho appiattito con le mani l'impasto, ho spalmato una buona dose di pesto di basilico, che avevo preparato il giorno prima, ed aggiunto una manciata di parmigiano grattugiato.L'ho arrotolato, cercando di chiudere perfettamente tutte le giunture, per non far fuoriuscire il pesto, e spolverato con abbondante semola rimacinata.L'ho lasciato lievitare, avvolto in un canovaccio, sino al raddoppio (5~6 ore circa)
Ho trasferito la baguette in una leccarda coperta da carta forno, si era formata una sottile crosticina che mi ha dato la possibilità di fare agevolmente dei tagli obliqui sulla superficie. Ho infornato a 220°C per 20 minuti ed a 200°C sino a cottura.
L'interno è bellissimo e profumatissimo, l'ho mangiato dopo tre giorni e non c'è stato bisogno di riscaldarlo, era ancora soffice e buonissimo.
Secondo me ci sta bene anche un qualsiasi altro pesto, dolce o salato che sia, lasciando tutto il resto invariato.
Per la màdia dei lievitati dell'impasto base nr. 11
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