Banconote false per comprare una villa a Rho Pero.

Rho, 2 febbario 2012 -Protagonisti della truffa, un cinquantenne tedesco che aveva messo in vendita su un sito di affari di compravendite immobiliari una lussuosa abitazione a Francoforte e tre malviventi, due croati e un macedone
In una valigetta avevano due milioni di euro in banconote fac simile da 500 euro. «Come vedi i soldi li abbiamo. Noi ti compriamo la villa, ma in cambio ci devi dare una somma in franchi svizzeri». Protagonisti della truffa, un cinquantenne tedesco che aveva messo in vendita su un sito di affari di compravendite immobiliari una villa a Francoforte e tre malviventi, due croati e un macedone, di 24 e 26 anni, residenti nell’hinterland milanese, con precedenti penali per reati contro il patrimonio e truffa.
Ma questa volta i truffatori sono stati bloccati e denunciati a piede libero dagli agenti del commissariato di Rho-Pero prima che concludessero l’affare. La vicenda ha avuto inizio qualche settimana fa. I tre truffatori hanno risposto all’annuncio on line di un 50enne tedesco che voleva vendere una splendida villa con piscina da 2 milioni di euro. Fingendosi interessati all’acquisto della villa dopo alcuni contatti telefonici, pattuito il prezzo, hanno organizzato un appuntamento in Italia, a Rho, in un ristorante di via Lainate. Per dimostrare al venditore tedesco che facevano sul serio e che i soldi non mancavano hanno mandato un autista a prenderlo all’aeroporto di Malpensa.
Gli agenti del commissariato di Rho-Pero nell’ambito di alcune indagini sulle truffe on line da qualche giorno tenevano sotto controllo i tre giovani che giravano sempre con auto di lusso, ben vestiti ma con atteggiamento sospetto. L’altro giorno all’appuntamento si sono presentati anche alcuni agenti in borghese, fingendosi clienti si sono seduti al tavolino accanto a quello dei tre truffatori. La vittima è arrivata con foto, planimetria della villa e documenti per concludere l’affare. I due croati e il macedone con la valigetta di soldi.
Dopo le frasi di circostanza, la vera richiesta-truffa, gli avrebbero dato il denaro in contante il giorno dopo in cambio di alcune centinaia di migliaia di franchi svizzeri a garanzia della buona riuscita dell’affare. Insomma le mani sulla villa non le avrebbero mai messe, ma sui franchi svizzeri sicuramente sì. Quando gli uomini del commissariato hanno intuito che il tedesco era finito nella trappola sono intervenuti e hanno bloccato i tre truffatori in flagranza di reato. Per loro gli accertamenti e la denuncia per truffa oltre al sequestro delle banconote fac simile. Per il 50enne tedesco l’amara sorpresa dell’affare fallito ma la consolazione di non avere perso dei soldi. Fonte ilgiorno/cronaca Milano 2 Febbraio 2012