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Barcellona – Real Madrid, decidono Neymar e Sanchez

Creato il 26 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Barcellona - Real Madrid

Photo Credit: Basc catala / Wikimedia Commons / CC-BY-SA-3.0

Barcellona – Real Madrid. È il Clasico, mas que un partido. Il Tata Martino si affida al solito 4-3-3, con Messi e Neymar ai lati di Fabregas, che agisce da falso nueve. Ancelotti stupisce tutti, avanzando Sergio Ramos davanti alla difesa, al centro della retroguardia promosso Varane, a destra maglia da titolare per Carvajal. Barcellona – Real Madrid è anche la partita d’esordio nel Clasico per Neymar e Bale, gli acquisti estivi più costosi e i giocatori più attesi.

Primi minuti di studio reciproco, con il Barcellona che cerca di fare possesso palla e il Real Madrid che cerca le giocate di Ronaldo e Di Maria, giocatore sempre più importante per gli schemi di Ancelotti, tanto da mandare in panchina Benzema e Isco, il giovane Morata (amatissimo dai tifosi madrileni) finisce addirittura in tribuna. È proprio l’argentino il più vivace dei blancos nella prima frazione di gioco, Busquets deve ricorrere alle maniere forti per fermarlo: il giallo per il centrocampista blaugrana arriva dopo soli sei minuti. Il Real copre bene gli spazi e si preoccupa di limitare le accelerazioni di Messi e Neymar. Il primo tiro arriva al 14′: Ronaldo prova la percussione, un rimpallo favorisce Bale che tenta il tiro da fuori, alto sopra la traversa. Tre minuti dopo arriva la risposta del Barca: doppio dribbling di Neymar al limite dell’area, ma il sinistro è debole. Poco male, perché il brasiliano si rifà con gli interessi trenta secondi dopo: imbeccata di Iniesta, Neymar punta Carvajal, arresto e tiro, con fortunata carambola sulle gambe del difensore del Real Madrid, Diego Lopez immobile. Debutto con gol nel Clasico per Neymar, bravo nel cercare il tocco di Carvajal. Il Real Madrid vacilla, Messi ha un’ottima occasione due minuti dopo il vantaggio ma spara fuori il possibile raddoppio. Khedira e Modric fanno fatica a trovare spazi e il gioco del Real stenta a partire, perché Ramos non è un regista e Di Maria, spesso, si deve abbassare, togliendo così pericolosità alla manovra dei blancos. Bale scuote i suoi con un altro tiro da fuori, ma alla squadra di Ancelotti continua a mancare velocità nello sviluppo dell’azione. Primo tempo sonnacchioso per Messi e Ronaldo, spenti e poco nel vivo dell’azione. La Pulga a tratti sembra quasi indolente, non a suo agio nel ruolo di ala destra che gli ha ritagliato il Tata Martino. Al 43′, Khedira vorrebbe il calcio di rigore per un tocco di mano di Piquè, ma l’arbitro decide bene e lascia proseguire. 1 a 0 per il Barcellona all’intervallo, vantaggio meritato per i blaugrana.

Si riparte senza cambi. Il Real prova subito ad aggredire gli avversari, cercando quel pressing che era mancato nella prima frazione. Il Barcellona, invece, rallenta il gioco per poi accelerare improvvisamente. Al 53′, grande palla in verticale per Neymar che impatta benissimo con il pallone, Diego Lopez si supera. Messi è più dinamico, cerca e viene cercato di più dai compagni. Poco dopo fuori Sergio Ramos, nullo in fase difensiva e offensiva, dentro Illaramendi: Ancelotti cerca di ritrovare equilibrio a centrocampo. Al 57′, Modric ruba palla a Iniesta e serve subito CR7, bomba mancina del portoghese e paratissima di Valdes. Sul successivo calcio d’angolo Di Maria cerca il jolly da fuori area, ma ancora Valdes interviene in modo sicuro. Nel frattempo, finisce la partita di Bale, al suo posto Benzema. La partita si accende, diventa spettacolare, con continui rovesciamenti di fronte. Il Tata Martino vuole vincere e inserisce Sanchez al posto di Fabregas. Al 70′, episodio dubbio: spallata di Mascherano a Ronaldo nell’area piccola, l’arbitro lascia proseguire. Un minuto dopo, Benzema si gira e lascia partire dal limite un siluro che si stampa sulla traversa, davvero sfortunato il francese, forse meritava una chance dall’inizio. Ancelotti decide di giocarsi il tutto per tutto con Jesè Rodriguez, Martino si copre con Song al posto di Iniesta. Al 77′, arriva il gol capolavoro di Sanchez: lancio lungo di Xavi, palla per il Nino Maravilla che resiste al ritorno di Varane e beffa Diego Lopez con un delizioso pallonetto. Il Real non ci sta e si butta in avanti, ma ai blancos manca sempre l’ultimo passaggio. Si aprono gli spazi: ripartenza di Dani Alves, tunnel a Ronaldo e tiro, para Lopez. Neymar esce tra gli applausi del Camp Nou, prestazione sopra le righe per il giovane brasiliano. Due minuti dopo, Khedira si divora il gol del 2 a 1, solo davanti a Valdes. Al 90′, contropiede Real, con Ronaldo che serve Jesè, il giovane spagnolo rimane freddo e non sbaglia. Mancano solo più tre minuti, la partita diventa incandescente: il Real ci prova ma è tutto inutile. Cala il sipario al Camp Nou: vince e convince il Barcellona, notte fonda per il Real, che sprofonda a meno sei dalla vetta.

Migliore in campo di Barcellona – Real Madrid Iniesta ma brilla anche Neymar.


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