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Bari: donna uccisa a casa. Forti sospetti sullo zio materno

Creato il 05 maggio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

Bari: donna uccisa a casa. Forti sospetti sullo zio maternoAvrebbe ucciso la nipote a pistolettate al culmine dell'ennesima lite, forse per motivi di eredità: Bruno Baldassarre, 44 anni, disoccupato, è stato fermato e trasferito in carcere con le accuse di omicidio volontario e detenzione e porto illegale di arma da sparo. 
Per i carabinieri e il pm della Procura di Bari Lidia Giorgio sarebbe stato lui ad uccidere ieri mattina Carmela Russi, 36 anni, nella casa del nonno che la vittima accudiva, a Santeramo in Colle. 
Baldassarre non ha confessato. 'Quando sono uscito ieri alle 6, mia nipote era vivà avrebbe più o meno detto agli inquirenti che lo interrogavano alla presenza del suo avvocato, Vitangelo Laterza. Il provvedimento di fermo è stato emesso dopo un interrogatorio durato sino a notte fonda. Secondo la ricostruzione dell'accusa, l'omicidio è stato commesso verosimilmente nel bagno dell'abitazione. 
Durante l'ispezione cadaverica il medico legale, che ha indicato tra le 6 e le 9 del mattino l'arco di tempo in cui è avvenuto il delitto, ha trovato sul corpo della vittima frammenti di mattonelle del bagno. In questa stanza Baldassarre avrebbe litigato con la nipote, estraendo una pistola, forse a tamburo ma ancora introvabile, sparando almeno sei colpi che hanno raggiunto la donna alle spalle, al torace e alla testa. Poi avrebbe avvolto il corpo in lenzuolo e coperta, nascondendolo sotto il letto del nonno, e sarebbe andato via. 
Nessun segno di effrazione alla serratura d'ingresso della casa, e questo ha subito fatto pensare agli inquirenti ad un delitto in ambito famigliare. I carabinieri della Sezione Investigazioni scientifiche hanno rilevato tracce ematiche su alcuni indumenti di Baldassarre e sul suo corpo. Baldassarre, che ora è rinchiuso nel carcere di Bari, si è difeso fornendo un alibi. Anche se ha un altro domicilio, l'uomo spesso mangiava e dormiva a casa del padre (la madre era morta di recente), come sarebbe accaduto l'altra notte. 
Ai carabinieri ha detto di essere uscito alle 6, di aver acquistato le sigarette, di essere andato al bar, di aver parlato con una parente, che sarebbe stata in grado di confermare le sue dichiarazioni, e di essere transitato davanti a un istituto di credito le cui telecamere di sorveglianza dovrebbero averlo ripreso fornendo l'orario esatto del passaggio. 
La Procura di Bari starebbe per disporre l'acquisizione dei filmati proprio per verificare se l'alibi di Baldassarre regga. Lunedì prossimo, dinanzi al gip del Tribunale di Bari Giulia Romanazzi, si terrà l'udienza di convalida del fermo; tra lunedì e martedì l'autopsia sul corpo della donna uccisa.

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Bari, Bruno Baldassarre, Carmela Russi, Santeramo in Colle, carcere coltello, alibi, pistola a tamburo, carabinieri, Notte Criminale


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