Bari: ecco la Fibic, Federazione italiana calcio balilla

Il calcio balilla pugliese da oggi ha una sua Federazione. Uno dei giochi da tavolo più diffusi nel mondo sarà ora gestito e regolamentato dalla Fibic, la Federazione italiana Biliardino Calcio e Calcetto Balilla.

Obiettivo della Federazione e del suo presidente regionale, Luigi Favia, sarà la diffusione e l’applicazione di regole e comportamenti etici già stilati dal regolamento nazionale e nel pieno rispetto delle indicazioni del Coni, imposte a tutti gli organismi nazionali riconosciuti dallo stesso.

Intanto, la Fibic ha già mosso i primi passi, tra i quali spicca la richiesta al Comitato olimpico nazionale di riconoscere il calcio balilla come nuova Disciplina Associata e il primo corso per Istruttori e Ufficiali di gara che si terrà a Bari, dal 14 al 26 gennaio. 13 giorni di passione e dedizione, in cui i partecipanti (che non dovranno superare le 30 unità) saranno preparati in vista di una serie di gare e tornei che si svolgeranno in tutta la Puglia. Per prenotarsi al corso sarà sufficiente scaricare la modulistica e il programma direttamente dalla pagina Facebook “Puglia Fibic” (nella sezione Gruppi) oppure, per ulteriori informazioni, chiamare al 348/5132344.

Un progetto, quello del Comitato Regionale Puglia, che rientra in quello della Ficb (Federazione Italiana Calcio Balilla), che vanta tesserati in tutta Italia, con i comitati regionali presenti in quasi tutte le regioni, e che gestisce gli atleti italiani normodotati. Nel 2011 invece è nata la FPICB, la Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla che in soli due anni ha ottenuto il riconoscimento dall’International Table Soccer Foundation (ITSF) e dal Comitato Italiano Paralimpico e che nel 2013 ha visto la sua nazionale vincere il campionato del mondo.

In Italia lo sport del Calcio Balilla (che sta tentanto da diversi anni di ottenere il riconoscimento ufficiale e definitivo dal Coni) è stato anche riconosciuto come sport riabilitativo ed è infatti impiegato come terapia nei principali Ospedali e Centri Spinali. D’altronde questo gioco da tavolo è stato ideato dallo spagnolo Alejandro Finisterre proprio nel corso di una sua permanenza in un ospedale di Madrid in seguito alle ferite riportare in un bombardamento durante la Guerra Civile Spagnola. In quell’occasione, Finisterre ideò insieme ad un suo amico il calcio balilla, al fine di consentire ai bambini gravemente feriti in guerra di continuare a giocare a calcio, pur in un modo alternativo e in condizioni fisiche non ottimali.

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